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PADOVA : L’assemblea dei soci del Centro Servizi Padova e Rovigo Solidali ODV, ente gestore del CSV di Padova e Rovigo, sabato 11 novembre 2023 ha approvato in seduta ordinaria la Programmazione 2024.

L’assemblea dei soci del Centro Servizi Padova e Rovigo Solidali ODV, ente gestore del CSV di Padova e Rovigo, sabato 11 novembre 2023 ha approvato in seduta ordinaria la Programmazione 2024. “Il 2023 è stato un anno di ulteriore progresso per peri il Centro Servizio Volontariato – ha detto il presidente Luca Marcon – perché nonostante le tante difficoltà che sta vivendo il Terzo Settore, ed in particolare il mondo del volontariato, sono cresciuti i servizi messi a disposizione delle Associazioni e ci stiamo muovendo con attenzione e dedizione, rafforzando il nostro ruolo di Agenzia di Sviluppo del volontariato su entrambi i territori”.

Dalla Programmazione 2024, approvata dall’assemblea composta da oltre 560 soci, emerge un quadro solido e ben preciso per il futuro del principale ente veneto di sostegno all’associazionismo. “Le attività programmate per il 2024 – spiega Marcon – sono sempre focalizzate sulla promozione del volontariato ed il sostegno all’associazionismo. Sono riconfermati progetti rivolti al mondo delle scuole, come “10.000 Ore di Solidarietà” e “Una giornata particolare”, oltre al progetto “Sì Possiamo Cambiare” come misura alternativa alla sospensione scolastica nella prospettiva di far maturare gli studenti in un percorso di impegno e coscienza di sé. Nell’ambito della co-progettazione, ad inizio dicembre ripartiranno i lavori insieme alle associazioni per accompagnarle in un percorso formativo e laboratoriale dedicato alla partecipazione, come mezzo per la creazione di idee progettuali condivise tra i partecipanti per l’individuazione di risposte innovative ai bisogni riscontrati nel territorio”.

Anche nel 2024, inoltre, proseguirà la collaborazione con gli altri centri servizio, già ben avviata durante questi 12 mesi: “I fondi Fun stanno diminuendo – aggiunge la vicepresidente Marinella Mantovani – perché sono legati ai quindicesimi dei ricavi delle fondazioni di origine bancarie, quindi all’andamento del mondo finanziario. L’OTC Veneto, l’organismo regionale di controllo dei centri servizio che ha il compito di ripartire i fondi, in virtù anche di quanto previsto dal Codice del Terzo Settore, preme affinché si rafforzi ulteriormente la sinergia tra Csv veneti, mettendo così in atto delle economie di scala. In questo 2023, infatti, si sono già svolte diverse attività comuni di reciproco sostegno, come gli incontri online “Nuove Frontiere del Volontariato Veneto” e gli scambi tra operatori di area consulenza per l’analisi di problematiche condivise nelle consulenze alle associazioni. Queste e molte altre attività proseguiranno anche il prossimo anno. Continueremo a lavorare in profondità sul territorio per offrire servizi gratuiti sempre più efficaci e innovativi per lo sviluppo del volontariato. L’obiettivo del CSV di Padova e Rovigo è quello di collocarsi come ente di sviluppo del volontariato sul territorio, per trasferire competenze, buone pratiche e strumenti per cogliere al meglio le opportunità che possono delinearsi all’interno delle pianificazioni territoriali strategiche e facilitare, così, gli scambi di esperienze fra diverse associazioni”.

Successivamente all’approvazione della Programmazione 2024, si è svolta un’attività collettiva in cui è stato domandato ai presenti quali parole secondo loro avrebbero potuto rappresentare al meglio il mondo del volontariato. Tra oltre 120 parole suggerite, la platea ha poi deciso di sceglierne tre: “Disponibilità”, “Solidarietà” e “Impegno”. Sono queste tre parole che i soci del CSV di Padova e Rovigo ritengono debbano tornare ad essere un patrimonio condiviso, in cui i volontari e le volontarie si riconoscono ma che in questo preciso momento storico faticano a rappresentare l’agire nelle nostre comunità.

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