PADOVA : Mostra omaggio ad Amedeo Modigliani scultore a 140 anni dalla nascita dell’artista (1884-2024)a Palazzo Santo Stefano sede della Provincia .
Le sculture di Remus Botarro e i disegni di Francesco Tonarini con opere di Auguste Rodin, Constantin Brâncuşi, Miliţa Petraşcu, Jacques Orlando Sinapi, Letizia Ardillo, Cinzia Cotellessa e con le maschere africane della collezione Lirussi a cura di Marina Sonzini . Apre sabato 14 dicembre la mostra su Modigliani allestita all’interno di palazzo Santo Stefano. “Il sogno di Modigliani” resterà aperta fino al 16 febbraio 2025 nei giorni di venerdì, sabato e domenica, quando sarà visitabile gratuitamente. Curata da Marina Sonzini, è un omaggio a Modigliani scultore, in occasione del 140° anniversario della nascita.
Afferma Vincenzo Gottardo, consigliere della Provincia di Padova con delega alla Cultura: «Accogliere a Padova una mostra di respiro europeo (è stata infatti allestita in precedenza a Bruxelles, Montecarlo, Lussemburgo, Metz, Dieuze, solo per citarne alcune), è un grandissimo onore. Non posso che ringraziare per questo il maestro Remus Botarro per aver portato nella nostra città un grandissimo numero di opere sue e della sua preziosissima collezione.Sono felice di ridare il benvenuto a Francesco Tonarini con i suoi disegni e Cinzia Cotellessa con le sue sanguigne, due artisti che hanno messo a disposizione il loro lavoro già in due mostre precedenti, permettendoci di raccontare il genio di Michelangelo scultore. Il legame tra Michelangelo e Modigliani c’è eccome ed è proprio rappresentato dalla cultura ebraica (che Michelangelo conosceva bene e di cui Modigliani è figlio) che questa mostra vuole sottolineare.
Il dialogo e lo scambio culturale inter-religioso sono la sola via per una convivenza rispettosa e arricchente e la conoscenza del bagaglio culturale di ogni artista è necessaria a comprenderne il lascito.Un genio trascurato in Italia, Modigliani: basti pensare che nessuna delle sue “teste” scolpite si trova qui. Per questo abbiamo accolto la proposta della curatrice Marina Sonzini di ospitare a Palazzo Santo Stefano, sede di rappresentanza della Provincia, questa mostra così speciale.A rendere unici il già straordinario prestito della Collezione Botarro e il ciclo di opere di Tonarini, è giunta con perfetto tempismo l’offerta del Dr Flavio Lirussi, che generosamente ha messo a disposizione la collezione di arte africana raccolta da suo padre e custodita nella nostra città.
Completano la mostra le preziose opere su carta di Letizia Ardillo, che da vent’anni dà forma artistica, profonda e sofisticata, ai preziosi studi cabalistici di Yarona Pinhas.Questa è la quinta mostra che il Palazzo ospita in questo 2024 e sono davvero orgoglioso che l’arte stia trasformando questo luogo così speciale e ricco di storia in un appuntamento fisso per tanti cittadini che lo hanno scoperto e ormai a cadenza regolare vi tornano, trovandovi delle proposte espositive di livello sempre più elevato».
Commenta Marina Sonzini, curatrice della mostra: «Alla Provincia di Padova e in particolare al consigliere provinciale con delega alla Cultura Vincenzo Gottardo, va il merito di aver aperto le porte del museo di Palazzo Santo Stefano all’arte con un’offerta di livello internazionale e completamente gratuita, che porta a Padova opere che sono state esposte in sedi istituzionali nelle maggiori capitali europee. Un evento di grande prestigio per la città che a Modigliani ha intitolato uno dei suoi licei artistici, e un’opportunità di approfondimento per tutti».