PADOVA : Ostanel (VcV),“Posti letto a prezzi calmierati, la mia mozione approvata all’unanimità: buon segnale, ma adesso servono fatti e fondi”
“L’approvazione all’unanimità è indubbiamente un buon segnale, soddisfacente per la presa d’atto da parte della maggioranza che il problema dei posti letto per gli studenti esiste ed è enorme. Ma auspico davvero che stavolta non rimanga fine a se stesso. Adesso servono fatti e fondi, perché l’inizio dell’anno accademico si avvicina e i segnali che mostrano carenza di posti letto e prezzi alle stelle si intravedono già». Così Elena Ostanel, consigliera regionale del gruppo Il Veneto che Vogliamo sull’approvazione all’unanimità (40 voti favorevoli), durante la seduta odierna del Consiglio regionale, della sua mozione n. 448, presentata assieme alla capogruppo del Pd Vanessa Camani, dal titolo “Avviare un tavolo per garantire negli studentati di iniziativa privata alloggi a prezzi calmierati per gli studenti ‘fuori sede’“.«La mozione – spiega Ostanel – impegna la giunta regionale a valutare di dare vita e coordinare un Tavolo che (come già fatto a Verona) coinvolga i Comuni sedi degli atenei veneti, gli ESU, le rappresentanze studentesche nelle Università e i vari soggetti privati interessati, per favorire la stipula di convenzioni in grado di garantire a studentesse e studenti nuovi posti letto a prezzi calmierati nella nostra regione. Per non far perdere di attrattività alle nostre città universitarie non ci servono studentati di lusso a prezzi elevati, ma soluzioni pragmatiche che portino ad un aumento sostanziale di posti letto a costi calmierati». «La carenza di edilizia per universitari – osserva Ostanel – non può trasformarsi in business per investitori che realizzano studentati con affitti alti, perché devono rientrare degli ingenti investimenti impegnati. La Regione pensi al futuro dei nostri ragazzi e si faccia capofila nell’individuare le strategie che mettano rapidamente a disposizione degli studenti soluzioni adeguate. In attesa, al prossimo assestamento, dei fondi per le borse di studio agli idonei non beneficiari, 3.646 ragazze e ragazzi che aspettano il dovuto ormai da quasi un anno».
