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PADOVA : STUDENTI MEDI E UNIVERSITARI CONTRO IL PATRIARCATO, STRISCIONI NELLE SCUOLE E INSTALLAZIONE A PALAZZO BO

Oggi le scuole di Padova si svegliano coperte di striscioni della Rete Studenti Medi, mentre Palazzo Bo si sveglia con una nuova installazione, questa volta però ad opera dell’UDU Padova, in occasione dell’8 marzo, giornata internazionale della donna. “Student3 contro il patriarcato” recitano gli striscioni affissi in giro per la città, mentre al Liceo Scientifico Fermi ne viene calato uno dalla finestra che recita “educazione sessuale nelle scuole ora”. Le studentesse del Liceo Artistico Modigliani hanno organizzato un flash mob davanti alla propria sede, raccontando le esperienze quotidiane di tantissime ragazze: “mi sento fortunata se trovo qualcuno che mi accompagni a casa la sera” e “mi sento fortunata quando il mio “no” viene ascoltato”.

“Abbiamo scelto di portare davanti alle nostre scuole frasi paradossali ma vere nel contesto sociale in cui ci ritroviamo. Siamo stanche di sentirci fortunate per diritti che invece dovrebbero essere scontati. Siamo convinte che i luoghi di istruzione devono essere antidoto alla cultura patriarcale e maschilista che respiriamo ogni giorno, bisogna cominciare a investire seriamente in percorsi di educazione sessuale, all’affettività e al consenso.” dichiara Sophie Volpato della Rete degli Studenti Medi Padova

Davanti a Palazzo Bo, invece, saltano agli occhi le frasi scelte dall’UDU Padova per parlare della giornata, partendo dalla definizione di patriarcato, arrivando a descriverne le sfaccettature: “È potere economico. È narrazione sbagliata. È potere sul nostro corpo. È violenza ed è ovunque.”

“Questa installazione nasce dalla necessità della comunità studentesca di parlare dell’8 marzo come giorno di lotta e non di festa. Il patriarcato è un sistema di potere che si riflette su tutti gli aspetti della nostra vita. L’università si deve fare motrice del cambiamento, per questo la scelta di utilizzare uno spazio come la sede centrale di Unipd. Vogliamo lanciare un messaggio politico alla comunità accademica e alla cittadinanza tutta che transita per il Bo: parlare di patriarcato, creare una nuova cultura ed educazione incentrata sul rispetto è fondamentale e necessario per affrontare un problema sistemico. Per questo, nessuno spazio ne è escluso e nemmeno la nostra università. Quello che serve è partire dai luoghi d’istruzione, le piazze piene degli scorsi mesi ce l’hanno dimostrato. Scuole e università sono luoghi del sapere, di cultura e di educazione e in quanto tali svolgono un ruolo centrale come motori di cambiamento.” Dichiara Teresa Cozzi, Senatrice Accademica Unipd con UDU Padova . Insieme all’installazione simbolica, sono stati affissi in tutte le sedi dell’università manifesti sulla libertà di scelta e la violenza di genere.

 

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