TG ECONOMIATOP NEWSVENETO

PORDENONE: OPERAZIONE GDF “VIA DELLA SETA”. MAXI FRODE FISCALE INTERNAZIONALE, RICICLAGGIO E TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI PER 300 MILIONI DI EURO, 5 ARRESTI E 53 INDAGATI.

DISPOSTI SEQUESTRI PER 66 MILIONI DI EURO
SCOPERTO UN PATTO TRA CRIMINALITA’ ITALIANA E CINESE CON CUI SI SONO
TRASFERITI, CON MODALITA’OCCULTE, 150 MILIONI DI EURO NELLA CINA
POPOLARE.

Le investigazioni avviate nel 2018 hanno preso spunto da evidenze informative pervenute,
tramite gli Organi Centrali del Corpo, attinenti ad anomale movimentazioni finanziarie
intercorse tra una impresa avente sede della Repubblica Ceca ed una neocostituita azienda
della Provincia di Pordenone.La Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste, all’esito delle risultanze investigative  indagava per le responsabilità di rispettiva competenza, complessivamente:
. n. 58 soggetti per i reati di cui agli artt. 416, 452 quaterdecies del C.P., 8, 2 e 3 del
D.Lgs. n. 74/2000 e 648 bis del C.P.;
. n. 6 persone giuridiche per art. 25 quinquiesdecies del D.Lgs. n. 231/2001;
– richiedeva e otteneva, dal Giudice per le Indagini Preliminari di Trieste, l’emissione:
. di n. 5 misure cautelari personali (di cui n. 2 provvedimenti di custodia cautelare in
carcere e n. 3 provvedimenti di arresti domiciliari);
. di un provvedimento di sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. per complessivi euro
66.000.000.

I principali promotori del consorzio criminale sono 5 uomini originari del triveneto (3 dei quali
con residenza nella Confederazione elvetica) coinvolti nella gestione di 3 società filtro nel
tempo utilizzate allocate nelle provincie di Venezia Pordenone e Treviso.
Tra gli ulteriori soggetti indagati risultano anche i coniugi di 2 dei principali artefici
dell’associazione cui sono state contestate condotte di riciclaggio connessa all’acquisto di
alcuni immobili con risorse di origine delittuosa, nonché imprenditori residenti in 12 provincie
utilizzatori di fatture per operazioni inesistenti, riepilogati nell’accluso prospetto con correlati
elementi sul quantum delle operazioni commerciali che li vede coinvolti .
Sono state complessivamente condotte su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di
Trieste, 50 perquisizioni nelle provincie di Udine, Gorizia, Treviso, Padova, Belluno, Verona,
Venezia, Brescia e Como.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button