ROMA : Giornata mondiale alimentazione, Sen. Daniela Sbrollini, porre gli stili alimentari al centro dell’agenda politica

«La Giornata mondiale dell’Alimentazione che ricorre oggi, ci ricorda che lo stile alimentare rappresenta un fattore chiave della salute delle persone – dichiara la Sen. Daniela Sbrollini, Vicepresidente della X Commissione Affari sociali, sanità, lavoro e previdenza sociale del Senato, Presidente dell’Intergruppo parlamentare Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili – Mettere in atto le politiche che incentivino e facilitino l’adozione di una corretta alimentazione, nel quadro di un’ampia visione dei sani stili di vita, è un impegno cruciale in un’ottica sanitaria».

«La sicurezza alimentare, che comprende il tema della malnutrizione, ma anche quello della sovralimentazione, è un problema complesso, che coinvolge la sfera degli stili di vita, la prevenzione, e anche gli aspetti genetici, che portano allo sviluppo di patologie ad alto impatto di salute pubblica come l’obesità e le malattie croniche non trasmissibili – prosegue la Sen. Sbrollini – L’obesità rappresenta una delle maggiori sfide globali del nostro tempo, è parte del più ampio paradosso della nutrizione, secondo cui si contrappongono, e in parte si possono addirittura sovrapporre, denutrizione e sovralimentazione, ed è una patologia cronica, progressiva e recidivante con tassi di crescita che raggiungono proporzioni epidemiche in Italia e nel mondo, anche a livello infantile. Comporta un profondo impatto sulla salute pubblica in quanto fattore di rischio delle patologie croniche più diffuse e pericolose tra la popolazione, prima fra tutte il diabete mellito di tipo 2, ma anche patologie cardiovascolari e tumori, nonché tutte le principali malattie non trasmissibili, causando 4 milioni di decessi annui nel mondo, di cui 1,2 milioni solo in Europa».

«Come Intergruppo parlamentare Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili, siamo fortemente impegnati in questa battaglia per la promozione dei sani stili di vita. Parlare di sana alimentazione significa anzitutto parlare di prevenzione, ovvero di una linea direttrice che la politica dovrebbe, finalmente, adottare come un caposaldo non solo per la salute dei cittadini, ma anche per una ristrutturazione e rilancio del sistema sanitario sul piano della sua sostenibilità economica. Il nostro Paese ha un patrimonio storico di valore inestimabile quale la dieta mediterranea, che è troppo spesso minacciata da stili alimentari scorretti e che è un dovere promuovere e tutelare. È tempo che il tema della sana alimentazione sia condiviso fattivamente dall’insieme della politica, ponendolo fermamente al centro dell’agenda istituzionale».