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ROMA : LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA PARLA VENETO CON SETTE FILM IN PROGRAMMA DAL 16 AL 27 OTTOBRE

Parla decisamente veneto la 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 16 al 27 ottobre all’Auditorium Parco della Musica e in altri luoghi della città. Sono sette i film legati in misura diversa al Veneto (tra location, registi, produzioni e attori) che verranno proiettati durante la rassegna.

A partire da Storia di una notte (inserito nella sezione Grand Public) di Paolo Costella, girato in parte a Cortina, una produzione Tramp e Rai Cinema, prodotto da Attilio De Razza e Nicola Picone, con il contributo della Regione del Veneto (PR FESR 2021-2027 Azione 1.3.11 sub C) e con il sostegno della Veneto Film Commission. Liberamente tratto dal libro Nelle migliori famiglie di Angelo Mellone, edito da Mondadori, con Giuseppe Battiston e Anna Foglietta, narra la storia della numerosa famiglia di Piero ed Elisabetta che si trova all’improvviso costretta a fare i conti con le conseguenze di un incidente che ha portato via il primogenito Flavio.

Per la sezione Arts verrà presentato in anteprima Duse, the Greatest scritto e diretto da Sonia Bergamasco, una produzione Propaganda Italia, Quoiat Films, Luce Cinecittà in collaborazione con Rai Cinema con il contributo della Regione del Veneto (PR FESR 2021-2027 Azione 1.3.11 sub C) e con il sostegno della Veneto Film Commission.Con protagonisti Sonia Bergamasco, Valeria Bruni Tedeschi, Fabrizio Gifuni, Helen Mirren, un emozionante docufilm su Eleonora Duse, la “Divina”, colei che ha ridisegnato i canoni della recitazione. Tra materiali d’archivio imperdibili (Luchino Visconti intervistato da Lilla Brignone) e giovani attrici che si confrontano con il mito, Bergamasco realizza un film che è un viaggio nel tempo, un autoritratto obliquo e discreto, un’affascinante indagine nel mestiere di recitare.

Ma è d’obbligo citare anche il film d’apertura (inserito nell’unica sezione competitiva della Festa del Cinema, cioè Concorso Progressive Cinema), non girato in Veneto ma firmato da uno dei più importanti registi veneti, Andrea Segre. Berlinguer. La Grande ambizione, coprodotto dalla padovana Jolefilm di Francesco Bonsembiante, mercoledì 16 ottobre aprirà il festival. Segre, assieme allo sceneggiatore padovano Marco Pettenello, ha voluto cogliere un periodo ben preciso della vita e dell’impegno del leader del partito comunista italiano, gli anni tra il 1973 e il 1978, dal momento del tentato omicidio di Berlinguer in Bulgaria, all’assassinio di Aldo Moro a Roma. Nel cast: Elio Germano nel ruolo di Berlinguer affiancato da Elena Radonicich, Paolo Pierobon, Roberto Citran, Andrea Pennacchi, Giorgio Tirabassi, Paolo Calabresi, Francesco Acquaroli, Fabrizia Sacchi.

Il 23 ottobre verrà invece proiettato, per la sezione Special Screenings, il docufilm AGO, diretto da Giangiacomo De Stefano e co-prodotto dalla Kplusfilm di Verona assieme a Sonne Film. Dedicato al campione del motociclismo Giacomo Agostini (presente nel film), ne rievoca la vita e la carriera ricorrendo a immagini di repertorio spesso inedite e alle testimonianze di chi lo ha conosciuto o di chi è cresciuto ammirando le sue imprese. A emergere è il ritratto di un moderno Parsifal che ha più volte sfidato la morte uscendone vincitore, entrando direttamente nell’immaginario collettivo di un’intera nazione.

Tre invece i film compresi in Alice nella città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata agli esordi, al talento e alle nuove generazioni.

A Sudden Case of Christmas di Peter Chelsom, scritto da Peter Chelsom & Tinker Lindsay, Gianluca Bomprezzi, Neri Parenti, Federico Baccomo, Francesco Patierno, prodotto da Notorious con il contributo della Regione del Veneto (PR FESR 2021-2027 Azione 1.3.11 sub C) e con il sostegno della Veneto Film Commission, girato in Cadore, narra la storia di una coppia americana che porta la figlia nell’hotel italiano del nonno con l’intenzione di farle sapere della loro separazione. La bambina però mette involontariamente a dura prova il matrimonio dei nonni nel tentativo di riunire i genitori. Nel cast Danny DeVito e Andie Macdowell.

Squali di Alberto Rizzi, prodotto dalla veronese Magenta. Liberamente ispirato a I fratelli Karamazov di Fedor Dostoevskij, è ambientato sui Monti Lessini, con la figura dominante del vecchio padre Leone Camaso (interpretato da Mirko Artuso), al centro di un groviglio di vite dissolute, di rancori e orrori domestici in un Veneto montano e inaspettato dei Monti Lessini dove dominano l’avidità e le crudeltà familiari.

Still Here di Suranga Katugampala, talentuoso regista veronese, prodotto da 5e6. Dopo anni di assenza Nico, ex attrice di B movie, si presenta insieme ai due figli Irene e Iman a casa di Sunil, padre dei bambini. In perenne fuga da un passato che la perseguita e decisa a ricostruirsi una nuova identità la donna affida i bambini a Sunil e svanisce al di là della palude che circonda il quartiere, rifugiandosi nell’alcol e nei ricordi.

“La presenza di sette progetti cinematografici legati al Veneto alla Festa del Cinema di Roma –  dichiara l’Assessore alla Cultura della Regione del Veneto Cristiano Corazzari – di cui tre realizzati con il contributo della Regione del Veneto sul fondo PR FESR 2021-2027 Azione 1.3.11 sub C, sono una ulteriore conferma  dell’efficacia degli investimenti della Regione del Veneto a sostegno della produzione cinematografica che ha anche contribuito a creare azioni strategiche coordinate di promozione per il ‘sistema veneto’ del cinema. L’opera audiovisiva è un’opportunità di investimento e di comunicazione ed è stato fondamentale il coinvolgimento imprenditoriale che caratterizza il Veneto, con un’apertura al dialogo che ha favorito la rete professionale. Attirare l’attenzione nazionale ed internazionale sul Veneto quale ‘set ideale’, significa anche sostenere cultura, turismo e occupazione”.

Non era mai accaduto che al Festival del Cinema di Roma fossero presenti sette film targati Veneto – dice il presidente della Fondazione Veneto Film Commission Luigi Bacialli – È il frutto dell’intensa attività svolta dalla Veneto Film Commission con il Direttore Jacopo Chessa, voluta fortemente dal presidente della Regione del Veneto Luca Zaia e che negli ultimi cinque anni ha portato, agevolato e assistito in Veneto decine di produzioni”.

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