Buone notizie per i risparmiatori veneti colpiti dai crack bancari degli ultimi anni. Anche per gli ex soci delle popolari venete (Veneto Banca e Popolare di Vicenza) il Parlamento ha approvato l’incremento dell’indennizzo già percepito dagli azionisti, portandolo dal 30 al 40%. Il Fondo Indennizzo Risparmiatori era stato costituito per indennizzare gli azionisti ed obbligazionisti subordinati delle banche coinvolte in crisi bancarie. Inoltrando la prevista domanda veniva erogato un indennizzo forfettario, nella misura del 30% per gli azionisti e del 95% per gli obbligazionisti subordinati. “Ora, – afferma Davide Cecchinato, Presidente Adiconsum Veneto – per gli azionisti che hanno già percepito l’indennizzo del 30%, è stata decisa l’erogazione di un ulteriore 10%, portando così il risarcimento totale al 40%”.
“L’integrazione – specifica Cecchinato – verrà corrisposta automaticamente, “sulla base delle risultanze istruttorie e dei dati già acquisiti dalla commissione tecnica”. “Ma attenzione – avverte Cecchinato – per tutti coloro per i quali il conto corrente è diverso rispetto a quello originariamente comunicato, sarà necessario trasmettere il nuovo Iban, facendosi rilasciare l’apposita certificazione dal proprio istituto bancario“. La trasmissione del nuovo IBAN dovrà essere effettuata attraverso il portale FIR, lo stesso utilizzato per la presentazione della domanda, entro il termine perentorio del 31 luglio 2023. “Un termine – commenta Cecchinato – troppo stringente, che rende urgenti le necessarie operazioni per assicurarsi l’integrazione del 10%”.
Nel caso in cui l’azionista, già rimborsato, sia deceduto, gli eredi, per ottenere l’ulteriore 10%, debbono produrre anche la dichiarazione di successione presentata o l’apposita dichiarazione sostitutiva.
Davide Cecchinato
Pres. Adiconsum Veneto Aps
Cell. 349/8534459
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