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ROVIGO: CONTROLLI ALLE SALE GIOCHI, 2 PERSONE DENUNZIATE E MULTA PER TRE PERSONE

Nei giorni scorsi è stato sviluppato un piano di controlli straordinario alle sale giochi disposto dal Comando Provinciale di Rovigo con l’esecuzione di numerose ispezioni. Proprio in tre di questi controlli – eseguiti dal Gruppo di Rovigo e dalla Tenenza di Lendinara – sono state individuate 3 sale giochi non in regola con la stringente normativa nazionale e regionale che disciplina l’attività del settore.

Fra le altre cose, alla luce delle normative nazionali e regionali in materia, è vietata l’apertura di nuove sale giochi a una distanza inferiore a 400 mt da scuole, centri sportivi, ospedali, bancomat, residenze per anziani etc. Altre regole vengono inoltre fissate per vietare l’oscuramento delle vetrate e la disciplina dell’orario di apertura. Dai controlli eseguiti, cui hanno preso parte anche funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è invece emerso che in almeno tre casi le normative citate sono state puntualmente disattese e pertanto i Finanzieri hanno proceduto a redigere verbale di accertamento di sanzione amministrativa con l’applicazione delle pesanti sanzioni pecuniarie previste. Gli atti sono adesso al vaglio dei sindaci di Lendinara e Rovigo per gli adempimenti di rispettiva competenza.

In almeno due dei controlli eseguiti sono emersi anche quelli che, in prima ipotesi accusatoria, rappresentano reati in violazione all’art. 114 sexies del Dlgs 385/1993 Testo Unico Bancario e per tale motivo si è proceduto alla denunzia dei due responsabili alla locale Procura della Repubblica. Infatti, dagli elementi raccolti è emerso che i due avevano installato all’interno delle proprie sale giochi un POS che veniva utilizzato a mo’ di bancomat da parte degli avventori, aggirando così il divieto imposto dalle norme vigenti. Secondo l’ipotesi accusatoria detta condotta rappresenta una violazione alle norme del testo Unico Bancario. I due procedimenti sono nella fase delle indagini preliminari e sottoposti alla valutazione della Autorità Giudiziaria.

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