Tanti soldi in donazioni per accudire cani e gatti abbandonati sono sparite dalle Casse del Canile di Rubano . Tra il 2021 e l’anno scorso , secondo quanto accertato dalla Procura di Padova , si sarebbero volatilizzati 500 mila euro. Tutti soldi destinati al cibo e alle cure degli amici a quattro zampe arrivati nelle casse dell’istituzione benemerita attraverso donazioni dirette e il 5 per mille..
Il colpevole secondo l’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Roberto Piccione titolare delle indagini, sarebbe l’ex tesoriere del rifugio di via Palù, Massimiliano Rinaldi, figlio dell’ex presidente Giovanna Salmistraro. Avrebbe rubato, all’insaputa anche della madre, quel denaro per pagare alcuni debiti di gioco contratti nel tempo. Tutto ha avuto inizio nel mese di giugno scorso quando il Rinaldi abbandona il Rifugio inspiegabilmente e poco dopo la Presidente, nonchè sua madre, nella chat del consiglio direttivo inviava una lettera di dimissioni immediate dalla carica di tesoriere occupata fin lì dal figlio. E’ la Presidente Giovanna Salmistraro a convocare un consiglio straordinario in poche ore.
La 72enne avrebbe indicato il figlio come colpevole di aver svuotato le casse dell’associazione. Non solo, Massimiliano Rinaldi avrebbe anche depurato il conto corrente della madre e quello dell’ex marito essendo afflitto da ludopatia. Salmistraro avrebbe anche detto alle dipendenti di voler cacciare di casa il figlio Massimiliano. La presidente per coprire in parte la perdita si sarebbe fatta aiutare dalla Lega nazionale per la difesa del cane, ricevendo un versamento da 50 mila euro.
Il 9 giugno del 2022 , in seduta straordinaria per discutere dell’ammanco nel conto corrente dell’associazione e le dimissioni immediate dalla carica di tesoriere del figlio , la Presidente Salmistraro si era anche impegnata a denunciarlo. E’ l’avvocato Campanile a comunicare , dopo oltre un mese , ai presenti che la cifra sottratta alle casse del canile era di 400 mila euro. Il legale annunciava che Massimiliano Rinaldi, affiancato dall’avvocato Pietribiasi, avrebbe restituito la somma all’associazione attraverso assegni circolari a patto che il consiglio direttivo non presentasse denuncia nei suoi confronti. Il 25 luglio i membri del consiglio sottoscrivevano il verbale d’accordo, quindi accettando la proposta di restituzione del denaro. Ma il tempo è passato senza che sia stato restituito un solo centesimo della somma sottratta al Canile di Rubano.
Il 9 settembre 2022 in Questura, è stata presentata una denuncia per appropriazione indebita nei confronti dell’ex tesoriere dell’associazione Massimiliano Rinaldi. La Procura ha avviato subito un’indagine e gli uomini della Squadra mobile hanno iniziato a passare al setaccio i conti e il bilancio del rifugio per cani e gatti. Al momento, tra il 2021 e il 2022, l’indagato avrebbe sottratto dalle casse del canile 500 mila euro.
Nel frattempo la madre, la presidente Giovanna Salmistraro, ha presentato le dimissioni. Ma l’inchiesta è solo all’inizio, gli inquirenti devono ancora analizzare nei dettagli i bilanci degli anni passati per appurare eventuali altri ammanchi. Il canile è stato affiancato dall’avvocato Orietta Baldovin, per seguire le responsabilità penali della triste vicenda.