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TREVISO : TRUFFA CRIPTOVALUTE, SEQUESTRI DI DISPONIBILITA’ FINANZIARIE, BENI MOBILI E IMMOBILI PER 2 MILIONI DI EURO.

I  finanzieri del Comando Provinciale di Treviso hanno dato oggi esecuzione a una serie di perquisizioni e sequestri, delegati dall’Autorità Giudiziaria di Treviso, nell’ambito della nota indagine su una società di diritto inglese e sui suoi soci che, sulla base delle evidenze investigative finora acquisite, avrebbero truffato una vastissima platea di investitori, promettendo cospicui rendimenti mensili a fronte di investimenti in criptovalute.
Le attività odierne sono state disposte per acquisire elementi utili ad accertare compiutamente tutte le
responsabilità penali ascrivibili a cinque persone fisiche, che hanno rivestito ruoli di direzione operativa
nell’ambito della predetta società o che hanno svolto attività di mediazione tra la predetta società e la clientela, e
per cautelare beni mobili e immobili, acquisiti con denaro proveniente dalla truffa.
Più nel dettaglio, durante gli accertamenti, attivati all’indomani delle prime notizie sui mancati rimborsi dei capitali, è emerso che una parte degli investimenti dei clienti, circa 800 mila euro, invece di essere destinata alle suddette finalità speculative, è stata illegalmente distratta e utilizzata per consentire a uno degli indagati di acquistare, tramite una sua società, dieci autovetture di lusso, fra cui una Audi Q8, una Mercedes GLE e una Porsche cabriolet, tutte sottoposte oggi a sequestro.
Dalle prime ricostruzioni è poi emerso che un altro indagato, dopo aver recentemente costituito un’azienda
vitivinicola, ha utilizzato fondi provenienti dalla società per acquistare immobili e terreni, da adibire alla
coltivazione di vitigni pregiati. In questo caso, il sequestro ha colpito non solo i beni immobili (per un valore che
supera i 230 mila euro), ma anche disponibilità finanziarie, per un importo di quasi 600 mila euro, giacenti sui
conti correnti della società, che dovevano essere a breve utilizzate per perfezionare un’ulteriore compravendita
immobiliare.
Nel corso delle perquisizioni odierne, grazie anche all’utilizzo di un cash-dog specializzato nella ricerca di
denaro contante, sono state reperite e sequestrate cospicue somme di denaro che erano state nascoste nelle
abitazioni degli indagati.
Va infine aggiunto che l’odierna operazione è stata preceduta, il mese scorso, da un altro sequestro di 8 orologi di lusso, del valore di circa 350 mila euro, che uno dei principali indagati aveva acquistato, utilizzando provviste.

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