La Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto ha dato oggi il proprio via libera, a maggioranza, alla proposta di legge n. 252, di iniziativa della Giunta, di variazione al bilancio di previsione 2024-2026 della Regione, già illustrata nel corso delle sedute precedenti e munita del parere delle Commissioni Terza e Sesta; il Pdl in questione può così essere inserito all’ordine del giorno dei lavori dell’assemblea legislativa. In estrema sintesi, la variazione consente di attivare, nell’anno corrente, una manovra compensativa di circa 14,1 milioni di euro destinata a superare le criticità nell’utilizzo delle risorse del Fondo nazionale per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2021-27 – nel quadro dell’accordo per la coesione tra governo e Regione che destina al Veneto oltre 600 milioni di euro – non ancora ratificate dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) e che in parte erano destinate al cofinanziamento e all’avvio della programmazione europea; come anticipato nel corso delle sedute precedenti, è previsto il ripristino delle anticipazioni disposte con la variazione di bilancio in questione dopo la ratifica degli stanziamenti previsti da parte del Cipess.
Di seguito, la Commissione ha votato all’unanimità la presa d’atto del bilancio societario n. 35 della Fondazione Comelico Dolomiti – Centro Studi Transfrontaliero, i cui rappresentanti hanno illustrato le attività programmate per l’anno 2024. Il Centro è una fondazione di diritto privato in controllo pubblico istituita con la L. reg. n. 34/04 e attiva dal 2006 – soci fondatori: Regione del Veneto (che esercita vigilanza e controllo annuale), Provincia di Belluno e Unione Montana Comelico – nata per rispondere alla domanda di riconoscimento transfrontaliero dell’area a confine con Austria e Pusteria e che interviene attraverso iniziative culturali, sostegno ad associazioni, collaborazioni con università ed enti di ricerca, partecipazione a progetti di sviluppo e cooperazione territoriale – da luglio ‘22 è attivo il CiCo, il Centro Informativo del Comelico a Santo Stefano di Cadore – e le cui fonti di finanziamento derivano dai trasferimenti annuali dei soci. Nel corso dell’illustrazione del provvedimento, è stato brevemente presentato il documento programmatico 2024-26, il lavoro svolto dalla Fondazione nel corso delle annualità precedenti (destinato a proseguire nel prossimo futuro), la presenza sul web per rendere più visibili le proprie attività, i finanziamenti destinati alle attività culturali (a titolo esemplificativo, il podcast in ladino “Alg da dì” e il ciclo di cinque incontri organizzato dalla Consulta Giovani Cadore sul tema dello Slow Tourism), l’adesione al biodistretto Terre Bellunesi, il patrocinio al master dell’Università degli Studi di Udine dedicato alla montagna, i progetti di collaborazione con le scuole e di apertura di convitti per potenziare la residenzialità studentesca. I Commissari hanno sottolineato la complessità della materia infrastrutturale, viabilistica e trasportistica relativa alle zone di montagna, e del Comelico con particolare riguardo, e auspicato la possibilità di incrementare lo stanziamento economico della Regione, stante anche l’aumento numerico e qualitativo delle iniziative promosse dalla Fondazione.
Al termine dei lavori, la Commissione ha espresso a maggioranza, senza voti contrari, il proprio parere, per quanto di propria competenza, sul Progetto di legge n. 238, d’iniziativa della Giunta regionale, relativo alla disciplina regionale in materia di valutazione ambientale strategica (VAS), valutazione dell’impatto ambientale (VIA), valutazione d’incidenza ambientale (VINCA) e autorizzazione integrata ambientale (AIA); la proposta legislativa può così tornare nella Seconda commissione consiliare, ove si trova incardinata, per la prosecuzione dell’iter istruttorio.