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VENEZIA : Erika Baldin (M5S), “Valeggio sul Mincio, stop alla nuova discarica di amianto a Ca’ Balestra . Presentata interrogazione”

 Chiedo alla Regione del Veneto, di finanziare uno studio di fattibilità nell’area di Valeggio sul Mincio e Villafranca: occorre scongiurare ad ogni costo il rischio di una nuova discarica, che impatterebbe in una zona già minacciata da altri impianti. Non si possono ignorare le proteste dei cittadini, riuniti nel comitato antidiscarica Ca’ Balestra, e la mozione votata dal Consiglio provinciale di Verona che esorta la Regione a non autorizzare discariche senza un’adeguata pianificazione orientata alla massima attenzione per la tutela dell’ambiente e a un’equa distribuzione delle stesse sul territorio regionale”. Così la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Erika Baldin, che si rivolge alla Giunta regionale con un’interrogazione in merito al progetto di Progeco Ambiente S.p.a. per la nuova discarica di Ca’ Balestra a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona.

“La Regione non dovrebbe autorizzare l’ennesima discarica ma, piuttosto, impegnarsi a verificare la possibilità di avvalersi di nuove tecnologie per alterare l’amianto, rendendolo non pericoloso. Ricordo che, grazie ad un mio emendamento alla manovra di bilancio, il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) nella Missione 9 – ‘Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente’, fissa in modo esplicito l’obiettivo di ridurre lo smaltimento in discarica e il ricorso all’incenerimento in tutto il territorio regionale. Parallelamente, – esorta Baldin – la Regione deve promuovere ogni intervento orientato a strategie di riciclo, compostaggio, riuso e riduzione per incrementare il riciclaggio di alta qualità: è quello che chiediamo anche in questo caso. La Regione deve garantire il coinvolgimento nell’iter avviato da Progeco Ambiente S.p.a. delle popolazioni interessate, oltre che delle rappresentanze istituzionali, dei comitati e delle associazioni di categoria. Occorre valutare tutte le possibili ricadute della nuova discarica, sia sotto l’aspetto ambientale e della salute pubblica, che dell’economia di un territorio a forte vocazione turistica”, conclude la consigliera regionale.

 

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