VENEZIA : ERIKA BALDIN ” Sui disordini in carcere a Venezia, sovraffollamento al 154% è disumano”
“Esprimo la mia solidarietà alle donne e agli uomini della Polizia penitenziaria che stanotte hanno dovuto gestire gravi disordini nella casa circondariale di Santa Maria Maggiore a Venezia. Al tempo stesso, esprimo il massimo sdegno per la condizione di inaccettabile sovraffollamento che vede 245 detenuti in una struttura con capienza massima di 159 posti”. Così Erika Baldin, capogruppo in consiglio regionale del Movimento 5 Stelle, che ricorda: “Già il 4 luglio 2023, a margine della mia visita istituzionale a Santa Maria Maggiore, lanciavo l’allarme in seguito a due suicidi che si erano registrati nel giro di due sole settimane, invitando la Regione ad attivarsi sia per le questioni sanitarie, di diretta competenza, che presso il governo per affrontare le criticità legate a sovraffollamento e carenza di personale. Dieci giorni fa nella casa circondariale veneziana un altro detenuto si è tolto la vita. Quella dei suicidi in carcere è un’emergenza citata dal Garante regionale dei diritti della persona proprio ieri, in occasione del suo giuramento: in Veneto, ha affermato il garante, si contano già 6 suicidi, su un dato nazionale di 57. Dal punto di vista del sovraffollamento, poi, il 2024 si sta rivelando un anno critico: i dati del Garante registrano un aumento del 3-4%, dal 134% al 137%, con tassi ancora più elevati nella casa di reclusione di Verona e, in particolare, proprio a Santa Maria Maggiore”.
“Le carceri venete – conclude Baldin – stanno esplodendo, quindi, con dati ancora peggiori della media nazionale. Negli istituti di pena italiani, infatti, il sovraffollamento è in media del 130%, con 14 mila detenuti oltre la capienza: soltanto 38 strutture su 190 rispettano i limiti. A fronte di tutto questo, il governo Meloni sta mostrando tutta la sua inadeguatezza, tanto da spaccare la maggioranza sul decreto Nordio che non ha convinto nemmeno Forza Italia. Un fallimento politico che determina il perdurare di una situazione disumana”.