Presentato questa mattina a Palazzo Balbi il protocollo sottoscritto tra Regione Veneto e il Tribunale di Venezia dai rappresentanti delle istituzioni Regione Veneto e Tribunale di Venezia . A porre le firme dell’accordo denominato “NAVIGARE” il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ed il Presidente del Tribunale di Venezia Dott. Salvatore Lagana’ . Il Progetto”NAVIGARE” sarà un’ulteriore strumento per l’identificazione delle vittime di tratta e di sfruttamento sessuale che sempre di più coinvolge l’enorme massa di persone che fuggono dai Paesi in guerra e carestia . Saranno, per il momento , trattati prioritariamente le richieste dei profughi giunti dall’Ucraina . Sono ben 14.500 i profughi Ucraini attualmente in Veneto dei quali l’85% sono donne e bambini sotto i 14 anni che molto spesso si trovano coinvolti in situazioni pericolose per la loro incolumità grazie a gruppi malavitosi organizzati pronti ad adescare le donne e i minori per lo sfruttamento sessuale . Sono 15.000 i Veneti che si sono messi a disposizione delle istituzioni per svolgere l’azione di mutuo soccorso e assistenza . Il presidente Zaia ha sottolineato, nel proprio intervento , la fattiva collaborazione socio sanitaria e di pronto intervento , con il Tribunale di Venezia , in caso di soggetti segnalati e vittime di tratta e schiavitù . Il progetto ” Navigare ” dovrebbe aiutare le vittime ad accorciare la calendarizzazione delle azioni atte a snellire l’iter per sfuggire agli stati di schiavitù . Oggi le tratte di sfruttamento sessuale verso il Veneto ( anche se non sempre è la destinazione finale ) si riferiscono prevalentemente alla popolazione femminile proveniente dalla Nigeria ma anche dai Paesi dell’Est . Ultimamente si sono registrate tratte di schiavitù maschile ( per l’impiego di lavoro nero ) dove vengono impiegate le rotte balcaniche. Sono oggetto di tratta per lo sfruttamento del lavoro popolazioni provenienti da Pakistan , Oman e altre popolazioni medio orientali .