“Oggi possiamo parlare a viso aperto e con la serenità di chi ha avuto conferma di esser nel giusto e che avevamo ragione – afferma Elena Ostanel, consigliera regionale del movimento civico Il Veneto che Vogliamo – Pochi mesi fa è accaduto un fatto grave: Carlo Cunegato e Vania Trolese, portavoci del Movimento Civico sono stati denunciati da Luca Zaia e Azienda Zero per aver criticato la gestione della seconda ondata della pandemia, dove il Veneto ha avuto più morti che in tutte le altre regioni d’Italia e su cui è stata attivata una Commissione di Inchiesta” .
“La denuncia del Presidente e di Azienda zero è per un comunicato stampa del 22 dicembre 2020 – continua Ostanel – Dopo un’indagine, viene chiesta l’archiviazione: i fatti non sussistono. Ma Luca Zaia non si è accontentato e ha fatto opposizione. Si finisce cosi’ in tribunale. E la notizia di oggi è archiviazione definitiva. Perché i portavoce de il Veneto che Vogliamo hanno semplicemente fatto quello per cui esistono, fanno opposizione e quindi critica politica” “Ma può essere normale che sia un tribunale della Repubblica a dover sancire il diritto di critica politica in questa Regione? – si chiede Ostanel – C’è già una mia interrogazione senza risposta sul tema di queste querele. E ci sono anche altre interrogazioni simili di altri consiglieri di opposizione, anch’esse senza alcun riscontro. Quanto è stato speso e chi ha pagato per difendere Luca Zaia e Azienda Zero? Perché a quanto pare se Carlo e Vania si sono pagate le proprie spese legali, per il Presidente potremmo aver pagato tutti noi cittadini veneti afferma Elena OSTANEL ”