Continua senza sosta l’attività della Questura di Venezia nell’ambito del contrasto a tutte le forme di violenza di genere, ed in particolare nei confronti delle donne e di tutte le vittime vulnerabili, con un positivo bilancio in termini di misure di prevenzione e di contrasto al fenomeno adottate nel corso dell’anno da poco trascorso.
In tale contesto si inserisce il primo arresto nel territorio veneziano, a seguito dell’approvazione della legge 168/2023 “Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica”, di un soggetto che avrebbe commesso atti persecutori in flagranza differita nei confronti della sua ex compagna, effettuato dalle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Venezia, nella notte del 6 gennaio scorso.
La nuova disposizione codicistica (art. 382 bis c.p.p.) prevede, in taluni casi, tra cui il reato di atti persecutori, la possibilità di adottare il provvedimento di arresto da parte della polizia giudiziaria procedente se, sulla base di documentazione videografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, emerge inequivocabilmente la sua responsabilità, sempre che l’arresto sia compiuto non oltre il tempo necessario all’identificazione dell’autore e, comunque, entro le 48 ore dal fatto.
Nel caso specifico l’uomo avrebbe posto in essere un insieme di condotte violente e vessatorie, sotto forma di molestia e di minaccia. In particolare i poliziotti, a seguito di una segnalazione proveniente da un terzo estraneo al contesto familiare che aveva scoperto lo stato di ansia della donna e, dopo la querela resa dalla stessa persona offesa, hanno posto in essere un’attenta attività d’indagine che ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo che è stato arrestato per atti persecutori aggravati. La vittima è invece stata accompagnata presso un centro antiviolenza della zona per il supporto necessario.
L’Autorità Giudiziaria, a seguito di giudizio direttissimo, ha pertanto nei giorni scorsi convalidato l’arresto ed ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’uomo che è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Maggiore.
Quest’ultima attività, si aggiunge ai risultati conseguiti in tale ambito nel trascorso anno 2023 dalla Questura di Venezia grazie all’attività effettuata dalla Divisione Anticrimine, che ha portato ad un netto incremento, rispetto al 2022, delle misure di prevenzione emessi dal Questore le quali comprendono tutti quei provvedimenti, di carattere amministrativo, adottati nei confronti di soggetti considerati, a vario titolo, socialmente pericolosi.
La Polizia di Stato raccomanda l’importanza, in ottica preventiva, di segnalare ai numeri di emergenza 112 o 113 ovvero a qualsiasi ufficio di polizia presente sul territorio qualunque fatto, episodio o situazione che possa essere riconducibile a contesti di violenza domestica o di genere: tali segnalazioni possono essere effettuate da chiunque, anche da persona diversa rispetto alla persona offesa.
Inoltre, a seguito delle nuove riforme introdotte dal legislatore, si segnala altresì l’importanza di conservare eventuali documenti multimediali, i quali possono costituire un importante strumento per gli operatori di polizia al fine di delineare tali fattispecie delittuose.