Si sono svolti i funerali del Sostituto Commissario della Polizia di Stato Franco Protopapa, decano della Squadra Mobile della Questura di Venezia dove giunse da giovane poliziotto negli anni ‘80.
La cerimonia ha visto una sentita e numerosa partecipazione da parte di tantissimi colleghi, rappresentanti della magistratura, cittadini ed amici che nel corso dei lunghi anni al servizio della Squadra Mobile hanno avuto modo di apprezzarne le encomiabili doti umane e professionali, nel corso della quale, inoltre, il Questore di Venezia ha letto un messaggio di cordoglio e di ricordo fatto recapitare dai vertici del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
Soltanto poco più di un mese fa, lo stesso Questore Gaetano Bonaccorso, nel corso di una cerimonia ufficiale, aveva consegnato al Sostituto Commissario la medaglia di commiato, a coronamento di una carriera ricca di successi come investigatore di punta; successi che, come lo stesso Protopapa non mancava di sottolineare, erano stati tutti ottenuti grazie all’impegno ed alla professionalità di tutti i suoi “ragazzi” della Squadra Mobile.
In qualità di Capo della sezione omicidi, il Sostituto Commissario Protopapa è stato un indubbio protagonista per la soluzione di numerosi casi di omicidio avvenuti sul territorio Veneziano, tra cui ricordiamo, solo per citarne alcuni, l’omicidio Granzo del 2007, noto fruttivendolo veneziano barbaramente ucciso da un dipendente per motivi economici, Bari Valerio del 2011, anziano ucciso da un amico per impossessarsi dei suoi gioielli d’oro, l’omicidio Pamio del 2012, relativo ad un’anziana signora uccisa nel suo appartamento, l’omicidio Mahtab del 2014, afferente ad una cittadina straniera uccisa a Milano a causa della gelosia di un’amica, del cui cadavere i colpevoli avevano provato a sbarazzarvene al Lido di Venezia trasportandola in valigia, ed infine l’omicidio Palliusat Nelli del 2015, relativo all’omicidio di un’anziana signora ad opera del vicino di casa il quale l’aveva poi fatta a pezzi con una motosega.
Il Sostituto Commissario Protopapa, inoltre, ha contributo nel corso della sua lunga carriera, alla soluzione di numerosi casi di violenze sessuali e di genere, nonché reati ai danni di minori. La Questura di Venezia e tutti i poliziotti che hanno avuto l’onore di conoscerlo e lavorare con lui, si uniscono al dolore dei familiari per la prematura perdita dell’amato collega ed amico.
