VENEZIA : Non solo i 2,9 milioni per arginare i danni del granchio blu, ma futuri finanziamenti per sfruttarne la commercializzazione
“Oggi in Consiglio dei Ministri il decreto che prevede 2,9 milioni di euro a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura che provvedono alla cattura e allo smaltimento del granchio blu: il governo ci ha ascoltato. E’ stato recepito che il granchio blu è una specie invasiva e aliena che rischia di mettere in ginocchio non solo il settore dell’acquacoltura ma quello della pesca in generale, un problema per l’intero ecosistema dei mari italiani e, di conseguenza, per la nostra industria della pesca”. Così il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin, Capo dipartimento Pesca per il partito in Veneto. “Questa mattina – rende noto il consigliere regionale – il ministro Lollobrigida, presente all’incontro al mercato ittico di Chioggia, si è mostrato disponibile ad affrontare attivamente la problematica che più volte abbiamo sollevato in questi mesi, in diverse sedi. All’orizzonte non ci sono solo i quasi 3 milioni di euro previsti dal decreto ma anche la possibilità di trovare altre forme di finanziamento con il governo, sfruttando la presenza del granchio blu per creare delle filiere per la sua commercializzazione. Quindi trasformare, nel tempo e con le giuste accortezze, una criticità in un’opportunità. Un passo alla volta: ciò che conta per noi è aver ottenuto delle risposte per i nostri pescatori”. E’ la direzione giusta quella che questo governo ha posto in essere sul tema dell’osservanza della sostenibilità ambientale – evidenzia Dolfin – ma soprattutto nell’ottica di salvaguardia economica e sociale che, come ripetuto oggi, passa anche per le battaglie in Europa”.