VENEZIA : Premio Donna alle sorelle Canella 3 donne senior e 5 junior premiate al Barbarigo
Premio Donna 2024 e Premio Donna Junior 2024
Il Premio Donna 2024 è stato consegnato da Nadia De Lazzari alle tre sorelle Canella Alessandra, Nicoletta e Monica. Nella Giornata internazionale dei diritti delle donne la testata giornalistica online 25venice.press, in collaborazione con l’Istituto professionale per i servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera “Andrea Barbarigo” diretto da Rachele Scandella, ha premiato anche cinque giovani meritevoli studentesse Margherita Costantini, Maria Delinschi, Caterina Ebner, Alice Franceschetti e Maia Delia Tassitano. Le premiate hanno ricevuto il Leone di San Marco d’argento offerto da Valentina Lombardi e Flavio Marinello di Meneghetti l’orafo di Venezia. All’evento, dove tutte le donne sono state omaggiate con dei tulipani gialli del Brenta, sono intervenute Chiara Squarcina della Fondazione Musei Civici Venezia, Anna Rita Panebianco del Caffè Florian. Nell’occasione il Pastificio Giacomo Rizzo ha presentato in anteprima le mezze lune Marco Polo che sono state cucinate dagli allievi e degustate dai partecipanti.
MOTIVAZIONE DEL PREMIO ALLE SORELLE CANELLA
25venice.press ha ritenuto di premiare oggi, Festa della Donna, le tre sorelle Canella, Alessandra, Nicoletta e Monica, instancabili e generose imprenditrici che ogni giorno propongono professionalità, ricerca, curiosità e gentilezza al servizio dell’azienda familiare. Il loro modus operandi è innovativo in quanto si occupano dei cambiamenti che interessano la vita quotidiana, l’ambiente e la sostenibilità che sono il nostro futuro. Per chi ha la possibilità di visitare l’azienda a San Donà di Piave, in provincia di Venezia, si rende subito conto di questa particolare realtà. Inoltre Alessandra, Nicoletta e Monica sono encomiabili per la loro sensibilità e capacità di attenzione verso il mondo dei giovani verso i quali propongono cercano di trovare risposte ai loro stili di vita. La visione che offrono è rara e preziosa. La storia della famiglia Canella e le tre storie di successo di Alessandra, Nicoletta e Monica rappresentano un esempio di imprenditorialità locale, nazionale e internazionale con l’apertura al mondo arabo e ai giovani con le bevande analcoliche.
STORIA DELLA FAMIGLIA CANELLA
La famiglia Canella è una storia di successo che nasce al femminile. Infatti la prima protagonista della famiglia è una donna. Si chiama Giovanna. “La sua personalità è forte e battagliera”, così la ricordano. Certo doveva avere una tempra d’acciaio perché la vita a soli 27 anni le si presentò crudele, senza vie d’uscita, senza né presente né futuro. Rimase vedova con un’osteria a San Donà di Piave e 4 bimbetti da crescere, uno scompiglio interiore che la lasciò nel vuoto ma non disorientata. Nel tempo il figlio maggiore Luciano prese in mano il futuro dell’osteria portando avanti l’attività con idee innovative unendo imprenditorialità e coraggio in tempi in cui sembrava che non ci fosse alcuna prospettiva. Intorno agli anni 80 Luciano con i 4 figli Alessandra, Lorenzo, Nicoletta e Monica si aggregano con entusiasmo e passo dopo passo fanno crescere l’Azienda sviluppandola in Italia e all’estero. Producono spumanti, in particolare il Prosecco. A questi si affianca la produzione di aperitivi alla frutta. Oggi l’Azienda che ha mantenuto il carattere familiare conta anche i nipoti ed è annoverata tra i marchi storici di interesse nazionale. Ma torniamo alla genesi, a donna/nonna Giovanna. Ha vissuto fino all’età di 97 anni a Venezia, precisamente a San Marcuola dove tra gli anni 70 e 80 ha gestito con il genero la famosa gelateria Paolin davanti al Cinema Italia, ora supermercato Despar. La notizia che oggi ci interessa è che la maggioranza è ancora al femminile.