Mi sono recato questa mattina negli uffici di Coldiretti per sottoscrivere l’iniziativa della raccolta firme estesa a tutto il territorio nazionale contro il cibo sintetico. La petizione vuole fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro dei nostri allevamenti e dell’intera filiera del cibo Made in Italy”. Così il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia e componente della Commissione agricoltura Tommaso Razzolini che spiega: “La petizione potrà essere sottoscritta negli uffici Coldiretti, nei mercati contadini di Campagna Amica e in tutti gli eventi promossi a livello nazionale e locale. L’obiettivo è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte ‘senza mucche’ fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech”.
“Si tratta di un’iniziativa che sta a cuore all’intero gruppo consiliare di Fratelli d’Italia – aggiunge il Consigliere – che ha presentato in Consiglio regionale del Veneto, primo firmatario il Capogruppo Enoch Soranzo. Con la mozione si chiede alla Giunta regionale di impegnarsi ad adottare, nel rispetto delle proprie competenze, tutti i provvedimenti utili al sostegno della petizione Coldiretti contro il cibo sintetico, fornendo a tal fine specifiche direttive agli uffici e ai servizi della Regione, provvedendo alla sollecita trasmissione della deliberazione al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, nonché ad adottare tutti i provvedimenti utili a fornire i necessari seguiti di competenza al Governo italiano volti al contrasto della diffusione del sistema di etichettatura Nutriscore, uno strumento fuorviante rispetto agli obiettivi che si pone, in quanto è diretta a sanzionare immeritatamente prodotti di alto libello qualitativo e di genuinità quali quelli tipici della dieta mediterranea e della tradizione agroalimentare italiana”.