VENEZIA: SCIOPERO FONDAZIONE TEATRO LA FENICE VENEZIA . FISTEL CISL VENETO: «SI POTEVA E SI DOVEVA EVITARE»
Domani, mercoledì 20 novembre, si terrà lo sciopero dei lavoratori del Teatro la Fenice di Venezia e la conseguente mancata “prima” di Otello. A nulla sono valsi gli sforzi della Rsu e delle Organizzazioni Sindacali, riunitesi sabato scorso, per fare il punto e condividere una proposta finalizzata a ottenere dei riscontri positivi da portare in assemblea domenica alla fine della prova generale per ottenere la sospensione dello sciopero.
Di seguito i tre punti: eliminazione delle timbrature sui permessi artistici, concessione delle uscite anticipate del personale tecnico laddove i responsabili presenti in turno ne valutino la fattibilità, verifica di come sia normato il recupero della flessibilità entro il mese del personale amministrativo e quali poste sono in contropartita. «Come si può vedere – spiega Mauro Vianello della Fistel Cisl Veneto (Informazione, Spettacolo e Telecomunicazioni) – non è stata fatta alcuna richiesta di doppia retribuzione ma solo proposte esigibili che non comportano nessun costo aggiuntivo per la Fondazione Teatro La Fenice. Facciamo presente che nelle altre Fondazioni non richiedono la timbratura al rientro dell’uso del permesso artistico se non è prevista attività, mentre questo accade in Fenice. Purtroppo, in poche righe, la Direzione ha risposto che non ci sono margini di trattativa aggiuntivi al verbale della riunione precedente. A questo punto, è del tutto evidente, che la responsabilità sia della Dirigenza del Teatro e del Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che non hanno colto la volontà e la disponibilità di evitare questo sciopero. I lavoratori non hanno nessuna responsabilità e hanno tutto il nostro sostegno. Gravissimo, poi, che anziché valutare con responsabilità della situazione da loro creata, si sia preferito non fare un piccolo passo indietro. In attesa del nuovo Sovrintendente, auspichiamo che i lavoratori non siano ancor di più penalizzati da scelte miopi: il Welfare e l’intesa sul concerto di Capodanno non devono essere messe in discussione».
La Segreteria Regionale Fistel Cisl Veneto