Un detenuto di origine napoletana ha tentato di evadere dal carcere di Venezia, ma l’attenta vigilanza della Polizia Penitenziaria ha scongiurato il compimento del grave evento critico. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE .Ricostruisce i fatti Giovanni Vona, segretario nazionale per il Triveneto del SAPPE: “Ieri verso le ore 15:00 c’è stato un tentativo di evasione di un detenuto di origine napoletana dalla Casa circondariale di Venezia. Tentativo che è stato intercettato dai colleghi che l’hanno visto scavalcare l’intercinta e si sono precipitati a prenderlo. Nel catturarlo, un poliziotto si è fatto male, tanto da ricorrere alle cure ospedaliere. Ottimo intervento della Polizia Penitenziari che ha evidenziato la professionalità ed il senso del dovere con cui espleta il suo servizio. Al ministero chiediamo di prevedere una ricompensa ai poliziotti che sono stati parte attiva nello sventare l’evasione”. Donato Capece, segretario generale del SAPPE, ha parole di elogio per i poliziotti di Venezia che hanno sventato l’evasione: “E’ solamente grazie a loro se è stato possibile sventare la clamorosa fuga al detenuto. I nostri Agenti sono stati bravissimi a fermare il fuggitivo. Una cosa grave, che poteva creare ulteriori seri problemi alla sicurezza e all’incolumità dei poliziotti, dei detenuti, dei cittadini. La grave vicenda porta alla luce le priorità della sicurezza (spesso trascurate) con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria”.