“La scelta del governo di sbloccare permessi e permettere nuove trivellazioni, anche in zone delicate e già compromesse come l’Alto Adriatico, è assolutamente sbagliata e nociva – continua la consigliera – Mettere a rischio i territori, come nel caso del Polesine che ha già conosciuto i danni causati dalla subsidenza che deriva dall’estrazione di gas, non può essere la soluzione alla crisi energetica. Solo le fonti rinnovabili possono garantirci che non ci sia un conto futuro che dovranno pagare i veneti e gli italiani di domani: gli interventi sul tema del Sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo sono particolarmente pertinenti e precisi.”
“La nostra Regione si è già espressa sul tema, approvando all’unanimità una mia mozione in cui si chiedeva di intervenire proprio per fermare le trivellazioni nell’Alto Adriatico – ricorda la consigliera regionale Ostanel – Era lo stesso Presidente Zaia d’altronde ad affermare che “noi, le trivelle, davanti alle nostre coste del Veneto proprio non le vogliamo”. Abbiamo dovuto quindi presentare un’interrogazione per chiedere cosa si sia fatto nel concreto per far fronte all’impegno preso quel giorno. Vediamo cosa ci dirà la giunta. Nel frattempo spero che tutti i consiglieri siano coerenti e dicano di nuovo a gran voce ai propri partiti che quella intrapresa dal governo non è la strada giusta, e che in Veneto non permetteremo nuove trivellazioni.”