“Esprimo la mia personale solidarietà a Palmarino Zoccatelli, presidente dell’Associazione Veneto Russia, “colpevole”, secondo i giornalisti della rete Ucraina 24, per aver avviato assieme ad altre associazioni l’iniziativa di pubblicare manifesti con lo slogan “la Russia non è mia nemica” e simili. L’accusa di essere “agente del Cremlino” e l’istigazione alla violenza nei suoi confronti rappresentano il vero volto della dittatura di Zelensky che cancella nel suo Paese ben undici partiti di opposizione, negando la libertà di pensiero e di opinione fino ad arrivare a minacciare i cittadini ucraini e stranieri che si oppongono alle sue decisioni”. Sono le dichiarazioni del consigliere regionale Stefano Valdegamberi che afferma: “La Magistratura italiana dovrebbe intervenire a difesa della libertà di pensiero e di opinione del nostro concittadino. La crescente campagna russofoba occidentale sta seminando odio tra il popolo italiano e quello russo portando persino al divieto di partecipazioni degli sportivi russi alle olimpiadi e alle manifestazioni sportive, alla cancellazione di programmi scolastici di storia e letteratura russa nelle università, all’annullamento di eventi artistici e musicali. Mi associo all’iniziativa pacifica delle associazioni veronesi che sta avendo eco in tutta Italia. Seminare odio non aiuta alla pace, gli italiani sono amici del popolo russo e la diplomazia è l’unica strada percorribile per risolvere i conflitti”.