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VENEZIA : Venturini e Bozza (FI) “IVA agevolata su luce e gas per case di riposo e Rsa. OK della Regione alla proposta di legge statale di Forza Italia”

“Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato oggi in aula, all’unanimità la proposta di legge statale, che impegna il Parlamento ad applicare l’aliquota IVA agevolata del 10% (invece del 22%) ai costi energetici di tutte le strutture di accoglienza di cittadini non autosufficienti o parzialmente autosufficienti, quindi centri di servizio, Rsa e case di riposo pubbliche e private accreditate o convenzionate”. A dirlo la capogruppo di Forza Italia, Elisa Venturini, con il collega consigliere regionale Alberto Bozza, promotori della proposta di legge statale attraverso la quale si chiede di applicare il 10% di IVA ai costi energetici delle strutture che ospitano persone non autosufficienti. Il testo ora all’esame del Parlamento.

“Il Progetto di legge statale vuole estendere il concetto di ‘uso domestico’ , previsto dal 1972 per le abitazioni familiari  anche alle strutture residenziali a carattere collettivo, come già stabilito da una circolare del Ministero delle Finanze del 1999, superando l’orientamento dell’Agenzia delle Entrate, secondo la quale in tali strutture l’utilizzo dell’energia avviene nell’ambito di servizi e prestazioni rilevanti ai fini IVA, sebbene in regime di esenzione, con conseguente inapplicabilità dell’IVA agevolata. Questo crea un paradosso: le case di riposo e le Rsa pagano l’IVA al 22% su energia e gas, ma non possono detrarla in quanto le prestazioni che offrono sono in regime di esenzione IVA. Questo meccanismo fiscale distorto – osservano Venturini e Bozza – genera un aumento finale del costo della retta che grava sull’utente finale, oppure sul sistema di assistenza pubblica nella frequente ipotesi in cui il costo della retta sia sostenuto dal Comune di residenza dell’ospite indigente. Pertanto, chiediamo che case di riposo e Rsa usufruiscano di IVA agevolata su luce e gas. Più che i contributi una tantum, infatti, serve una riforma fiscale che introduca per queste strutture il regime di IVA agevolata”.

“Il Progetto di legge statale che riprende la mozione forzista approvata lo scorso novembre dal Consiglio regionale ha ricevuto voto unanime anche in Quinta commissione (Politiche socio-sanitarie), a dimostrazione della sensibilità trasversale che c’è sul tema – sottolinea Venturini -. L’obiettivo è quello di porre fine a un’evidente ingiustizia, sollevando da oneri impropri gli utenti, le famiglie e i Comuni che si sobbarcano in larga parte dei costi delle rette, incrementati vertiginosamente negli ultimi due anni con la crisi energetica e il relativo aumento dell’inflazione”, concludono Venturini e Bozza.

 

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