Altra attività antidroga è stata svolta la scorsa settimana dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Verona con l’ausilio di una pattuglia della polizia stradale. Nell’ambito di una perlustrazione delle principali arterie stradali, è stata fermata un’autovettura con a bordo due persone di origine marocchina che procedeva a velocità anomala sul tratto autostradale A4 compreso tra Peschiera del Garda e Sommacampagna (VR). Mentre l’autovettura era scortata fuori dalla corsia autostradale per poter effettuare il controllo di polizia, il passeggero gettava dal finestrino un involucro di cellophane oltre il guardrail che, a seguito dell’esame speditivo, è risultato contenere cocaina. L’attività si è conclusa con l’arresto dei responsabili e con il sequestro dello stupefacente, di circa 1.500 euro in contanti e di 2 cellulari.
La scorsa notte, infine, la Compagnia di Soave ha svolto un servizio di controllo del territorio nella zona di San Bonifacio (VR), con l’ausilio di un’unità cinofila del Gruppo di Villafranca di Verona e della Polizia Locale, individuando un soggetto italiano in possesso di 8 pasticche di MDMA (metilenediossimetanfetamina, più comunemente denominata ecstasy) suddivise singolarmente e pronte per essere spacciate. L’attività è proseguita con la perquisizione del domicilio dell’uomo dove, oltre ad alcuni grammi di cocaina, sono state rinvenute ulteriori 17 pasticche di MDMA e un bilancino di precisione. L’Autorità Giudiziaria, nel convalidare l’arresto, ha rinviato a giudizio l’imputato imponendogli l’obbligo di dimora con possibilità di uscire solo per motivi di lavoro.
Nell’ambito della citata attività, anche grazie al fiuto dei cani antidroga “Zack” e “Orso”, sono stati segnalati alla competente Autorità Prefettizia 5 soggetti, sempre di nazionalità italiana, per violazione dell’art. 75 del DPR 309/90.