QUI REGIONE VENETOTOP NEWSVENETO

VERONA : BLOCCO STUDENTESCO CONTRO LA MINACCIA DELLA RIFORMA VALDITARA

“Privatizzazione? Alternanza? No alla riforma Valditara!” Questo è il testo di diversi striscioni a firma Blocco Studentesco, allo scopo di porre l’attenzione su una riforma che rischia di passare in sordina, causando non pochi danni allo stato già precario dell’istruzione pubblica italiana.

“La riforma del ministro Valditara – esordisce la nota del movimento del fulmine cerchiato – prevede la riduzione del ciclo di studi per gli istituti tecnico-professionali da 5 a 4 anni con conseguente potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro. Gli studenti rappresenteranno manodopera gratuita all’interno delle grandi aziende in cui presteranno servizio, che da questa operazione traggono solo benefici senza contribuire in alcun modo ai costi relativi alla formazione dei ragazzi. Infatti, appare chiaro come per le piccole e medie imprese sarà poco pratico prendere parte a questa riforma.
Inoltre, – continua la nota del Blocco Studentesco – gli impiegati delle aziende si vedranno protagonisti nell’indottrinamento dei ragazzi, a cui viene negato di fatto il rapporto con i docenti. Docenti e scuole che in questa fase rimangono inascoltati dal ministro Valditara. Sebbene poi, agli studenti possa apparire come un’occasione ghiotta per ridurre di un anno il percorso di studi, in realtà, come già successo con le lauree triennali, il percorso professionalizzante prevede un aumento degli anni di formazione, che passa da 5 anni, a 4+2, dove i +2 rappresenterebbero dei corsi biennali parauniversitari.
In conclusione – termina la nota – gli studenti che si iscriveranno a istituti tecnico-professionali, rischieranno di ricevere un diploma di serie B mentre lavorano gratuitamente per i grandi capitalisti. Il governo invece, riuscirà a stipendiare questi nuovi formatori con la cifra stanziata sin’ora: 1,5 miliardi di euro. Il Centrodestra sembra confuso su quali siano le priorità per gli studenti italiani, priorità che rimangono al centro delle lotte del Blocco Studentesco.”

Related Articles

Back to top button