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VERONA : Fieracavalli 2024, numeri da record per l’eccellenza fieristica che porta la città nel mondo

Si inaugura stamane a Verona la 126a ed. di Fieracavalli, l’evento di riferimento del panorama equestre internazionale. Da oggi fino al 10 novembre p.v., più di 140mila visitatori tra appassionati, operatori e atleti, potranno avvicinarsi ad oltre 2.200 cavalli di 60 razze, scoprendo tutte le sfaccettature del mondo equestre grazie a 12 padiglioni e 6 aree esterne, per oltre 128mila metri quadrati espositivi, 35 associazioni allevatoriali, 700 aziende espositrici da 25 Paesi e oltre 200 eventi in programma, tra competizioni, spettacoli e convegni. Questa edizione conferma Fieracavalli come la più longeva manifestazione dedicata al cavallo in Italia, nonché uno degli appuntamenti fieristici più prestigiosi a livello internazionale. Anche quest’anno, Fieracavalli rappresenta un’occasione unica per accogliere operatori, appassionati e professionisti del settore provenienti da ogni parte del mondo, confermando il ruolo centrale della città scaligera nell’ambito fieristico nazionale ed internazionale”. Così il consigliere regionale di Veneta Autonomia, Tomas Piccinini, in occasione dell’avvio della manifestazione scaligera dedicata al mondo equestre, in cui si ribadisce il ruolo centrale di Verona nell’ambito fieristico nazionale e internazionale. “Numeri da record per un orgoglio tutto veronese che conferma il valore e le potenzialità del nostro territorio – dichiara il consigliere –. Questi risultati sono il frutto della capacità, da parte degli organizzatori di questo evento fieristico, di rinnovare costantemente il proprio format senza snaturarsi, adattandosi alle evoluzioni della società e alle esigenze del mercato e trovando sempre l’equilibrio tra le varie anime della manifestazione: sport, business, sostenibilità, spettacolo, inclusione e solidarietà. Questa formula ha consentito di allargare il bacino dei visitatori, attraendo non solo gli operatori del settore ma anche appassionati e curiosi. Nel corso delle edizioni, infatti, Fieracavalli è riuscita a diventare una manifestazione capace di coinvolgere ogni fascia di pubblico, dalle famiglie ai professionisti, rivelandosi un’occasione preziosa per mettere in luce la passione, l’arte e la bellezza dell’equitazione in tutte le sue declinazioni. Le ultime edizioni, in particolar modo, hanno voluto dare spazio anche a tematiche importanti, come la sostenibilità ambientale, l’inclusione sociale e il benessere animale, e implementare la sezione dedicata alle nuove generazioni con il Salone del Bambino, un intero padiglione studiato per intrattenere i più piccoli, permettendogli di imparare, giocando, le mille sfaccettature del cavallo e dell’asino, l’altra metà del mondo equestre. Un’intera sezione è infine dedicata alle eccellenze territoriali, con il Salone del Turismo Rurale e dei Prodotti Tipici. Lo spazio è stato realizzato per permettere ai visitatori di conoscere le storie più autentiche della nostra terra, in un percorso di valorizzazione e scoperta delle risorse paesaggistiche, culturali ed eno-gastronomiche del nostro territorio. Ritengo che l’individuazione e la messa in atto di tutte queste opportunità di fruizione – prosegue Piccinini – confermino la vocazione inclusiva e internazionale di questo importante evento fieristico ma anche la volontà di riaffermare e celebrare il forte legame con il territorio che ne ha forgiato l’anima e l’identità. I dati parlano chiaro: oltre la metà della popolazione italiana conosce la fiera e il 7%, che corrisponde a 2,5 milioni di persone, ed almeno una volta nella vita ha visitato Fieracavalli. Pertanto, ribadisco che Fieracavalli non è solo un evento fieristico, ma un’importante vetrina internazionale che contribuisce a far conoscere Verona e il suo splendido territorio nel mondo. La manifestazione promuove le eccellenze veronesi, generando un impatto economico significativo sul territorio scaligero. Gli ospiti internazionali non solo partecipano alla manifestazione, ma hanno l’opportunità di immergersi nel fascino di Verona e dei suoi dintorni, amplificando il richiamo turistico della città e contribuendo alla sua valorizzazione su scala globale”, conclude Piccinini.

 

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