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VICENZA : ATTACCO FRONTALE DI ALBERTO STEFANI NEI CONFRONTI DEL PREFETTO DI VICENZA . ” IL PREFETTO LEDE I PRIMI CITTADINI E LA DIGNITA’ DEI MIGRANTI “

E’ tempo della conta , ed è chiaro che siano previsti in  arrivo quattromila profughi in Veneto. Al 10 luglio 2023 sono arrivati quest’anno, in Italia, 71.601 migranti. Questo, rispetto, sempre nello stesso periodo, ai 30.939 del 2022 e ai 23.803 del 2021 (dato Ministero Interni). In sostanza parliamo di 40 mila migranti in più: un fenomeno che il governo Meloni gestisce a parole e non nei fatti e che ora rischia di esplodere lasciando soli i sindaci di ogni Regione . Il punto vero è che i sindaci vicentini, come quelli di tutto il Veneto, non meritano decisioni piovute dall’alto come già accaduto in passato, in particolare alcuni anni.  Non  meritano soprattutto di essere presi in giro da chi, con ricette demagogiche, si fa paladino di un’istanza che invece spetta risolvere concretamente al partito  che ora ci governa. Fratelli d’Italia è passato dal teorizzare il blocco dei porti al lasciare migliaia di migranti davanti alle porte dei Municipi, come rischia di accadere nei prossimi giorni anche in altri comuni del Veneto  scaricandoli davanti ai portoni alle 5 del mattino. Questo non è governare, bensì scaricare responsabilità sui sindaci”. “E’ una situazione che rischia di precipitare”, Interviene la Consigliera regionale del Partito Democratico Chiara Luisetto che osserva “Il punto vero è che i sindaci vicentini, come quelli di tutto il Veneto, non meritano decisioni piovute dall’alto come già accaduto in passato, in particolare alcuni anni fa nel periodo in cui anch’io ero sindaca.  “Ricordo a Formaggio – continua la Consigliera – che le soluzioni dei grandi centri di accoglienza, magari isolati e lontano dagli occhi, le abbiamo già sperimentate e abbiamo visto quanto abbiano messo in difficoltà i primi cittadini e le comunità nella gestione della sicurezza, dell’integrazione e nel controllo del fenomeno migratorio. Un’accoglienza diffusa, come quella del modello Sprar, con risorse adeguate ed una corresponsabilità di tutte le istituzioni coinvolte, rappresentano invece la via corretta per cercare di gestire i momenti di maggiore emergenza. Sempre avendo ben chiaro che il fenomeno delle migrazioni è epocale e tutt’altro che momentaneo. E va affrontato a livello europeo, non certamente come sta facendo Meloni, che fallisce improbabili mediazioni con Polonia e Ungheria, da sempre contrarie ad una gestione condivisa”.

Intanto da Roma le parole di Alberto Stefani  segretario regionale della Lega in Veneto  sembrano una flebile giustificazione politica a fronte di quanto accaduto a Vicenza  “Sull’accoglienza dei migranti il Prefetto di Vicenza rompe la leale collaborazione tra le istituzioni con un atteggiamento che lede i primi cittadini e, in alcuni casi, la dignità umana. La soluzione per chi entra nel nostro Paese da richiedente asilo non è quella di essere abbandonato alle 5 del mattino davanti ai Muncipi. I Sindaci della Lega del Veneto non si faranno carico dell’ospitalità di nessuno, men che meno se pretesa in questi modi”.

 

 

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