VICENZA: CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI. 11 GIOVANI SEGNALATI ALLA PREFETTURA PER POSSESSO DI OLTRE UN CENTINAIO DI GRAMMI DI SOSTANZE STUPEFACENTI
La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Vicenza prosegue nella costante intensificazione del dispositivo di controllo economico del territorio, con particolare riguardo al contrasto dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope, attraverso l’impiego di molteplici equipaggi operativi, nonché al contrasto di eventuali offerte illecite o illegali di gioco. In tale contesto, un primo controllo svolto dai militari del Gruppo Vicenza, unitamente ad agenti della Polizia Locale, svolto all’ingresso di un istituto professionale del capoluogo, ha permesso di trovare, grazie al fiuto del cane antidroga PAKO, tra i numerosi studenti controllati, due studentesse maggiorenni in possesso di una dose di hashish e di uno spinello. Per tale ragione, entrambe sono state segnalate alla Prefettura di Vicenza per violazione dell’articolo 75 D.P.R. n. 309/1990.
In un secondo controllo, effettuato presso una nota discoteca sita a Caldogno in occasione di una serata in cui era ospite un noto rapper italiano, sempre i militari del Gruppo Vicenza, aiutati dall’unità cinofila RAY, hanno sottoposto a controllo un soggetto di origini tunisine, attualmente residente a Modena, che è stato trovato in possesso di 8,6 grammi di hashish. Nella medesima occasione, gli ulteriori controlli posti in essere hanno permesso di rinvenire, nelle adiacenze del locale, ulteriori dosi di hashish – verosimilmente abbandonati alla vista dei militari – ugualmente sottoposti a sequestro a carico di ignoti.
L’azione di intensificazione dei controlli antidroga è stata posta in essere anche dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Arzignano, mediante l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo della Guardia di Finanza di Vicenza, e ha permesso di individuare, principalmente nei luoghi di aggregazione giovanile dei comuni di Arzignano, Valdagno, Montecchio M. e Trissino, 8 soggetti di età compresa tra i 15 e i 34 anni in possesso, complessivamente, di decine di dosi hashish, tutti segnalati alla Prefettura di Vicenza. Nel comune di Arzignano – dove l’attività antidroga si è focalizzata su zone sensibili, quali i parchi comunali e alcuni piazzali precedentemente individuati – è stato scoperto 1 minorenne che deteneva complessivamente circa 35 grammi di hashish e 59 grammi di marijuana: il giovane è stato pertanto denunciato alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia, per “produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope”.
Inoltre durante un controllo notturno, a contrasto dei traffici illeciti, eseguito in una delle principali arterie stradali di Arzignano, una pattuglia si è imbattuta in un autocarro che non si è fermato all’ “ALT”, intimato dai militari della locale Compagnia che avevano notato un rallentamento del mezzo senza un apparente motivo. Dopo un breve inseguimento, il veicolo è stato fermato e il suo conducente è stato trovato alla guida in evidente stato di ebbrezza e con la patente scaduta, motivo per cui a suo carico si è proceduto con la decurtazione di 13 punti della patente, immediatamente ritirata; sono state comminate sanzioni amministrative per violazioni del Codice della Strada fino ad un massimo di 3.152 euro.
L’attività di controllo del territorio si è concretizzata anche mediante accertamenti e verifiche presso locali, bar e sale giochi ove sono collocate le cc.dd. slot machines, con lo scopo di riscontrare, tra l’altro, il rispetto delle disposizioni concernenti l’installazione di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento di cui all’art. 110 del T.U.L.P.S. e, in particolare, eventuali violazioni alle direttive di cui all’art. 8 della Legge Regionale 10 settembre 2019 n. 38 (in materia di norme sulla prevenzione e cura del gioco d’azzardo) e/o a quelle previste dai regolamenti comunali, che fissano le fasce orarie di interruzione quotidiana dell’uso di tali apparecchi. In tale contesto, sempre i militari della Compagnia di Arzignano hanno irrogato sanzioni amministrative pecuniarie che vanno, da un minimo di euro 40.500 ad un massimo di euro 118.500, nei confronti di 2 pubblici esercizi, per aver tenuto in funzione complessivamente 79 apparecchi da intrattenimento (slot-machines) fuori dagli orari consentiti dalle vigenti normative di settore.