Praticamente Sold out (sono 4-5 posti ancora disponibili) per il concerto C’È UN POSTO PER
TUTTI che vedrà sul palco del teatro Verdi di Padova, domenica 11 febbraio 2024 (ore 20),
la Big Vocal Orchestra, una formazione vocale di oltre 200 voci.
Per verificare la disponibilità degli ultimissimi posti si può consultare la biglietteria del Teatro
Verdi di Padova. Il concerto-spettacolo che fin dal titolo vuole lanciare un messaggio fortemente inclusivo e di
attenzione all’altro è stato pensato per sostenere le CUCINE ECONOMICHE POPOLARI di
Padova, realtà che da oltre 140 anni è al servizio dei più poveri, distribuendo pasti e vestiario;
offrendo servizio docce e prestazioni ambulatoriali per le persone che vivono in situazioni di
forte marginalità, ma avendo sempre a cuore la centralità della persona e la valorizzazione
delle relazioni con il territorio e le istituzioni per sensibilizzare l’attenzione sulle povertà.
La proposta del concerto ha trovato la felice disponibilità della più grande orchestra corale
italiana (sono oltre 200 voci) – Big Vocal Orchestra per la realizzazione della serata
L’evento ha il patrocinio della Diocesi di Padova, del Comune e della Provincia di Padova.
Il ricavato dalla vendita dei biglietti e da quanto ulteriormente liberamente offerto durante la
serata andrà a beneficio dell’attività delle Cucine economiche popolari di Padova.
Con i suoi più di 200 elementi la Big Vocal Orchestra, diretta da Marco Toso Borella,
rappresenta la più grande formazione vocale d’Italia. Un vero e proprio fenomeno artistico
della città di Venezia celebre a livello nazionale.
Un unico enorme coro che sorprende per l’effetto imponente della quantità di voci e
coinvolge il pubblico per la scelta di un repertorio assolutamente originale e imprevedibile
che interpreta con grande impatto scenico ed emotivo.
” C’è un posto per tutti” sarà un concerto unico e originale in cui voci, musica, coreografie e
intense letture teatrali si intrecceranno e si mescoleranno insieme: il ritmo latino della Missa
Criolla di Ariel Ramirez e la solennità dell’Adagio per Archi di Samuel Barber, L’Ave Verum
Corpus di Mozart con al Signore delle Cime di Bepi De Marzi nell’omaggio alla tragedia del
Vajont nel 60° anniversario, il Carmina Burana di Carl Orff con i Nirvana di Smell like teen
spirits. I Coldplay insieme a Hanz Zimmer e la colonna sonora del film Interstellar.
«La realtà viva e pulsante di questo coro di più di 200 voci – sottolinea il direttore Marco
Toso Borella – è uno spettacolo nello spettacolo, una creatura artistica inspiegabile,
difficilmente catalogabile perché non è un classico coro polifonico ma non è nemmeno un
coro “gospel”, e quello che proponiamo sul palco non è mai solo un concerto da ascoltare
ma è un vero e proprio spettacolo a 360° che cerca di usare tutte le forme d’arte, di toccare
tutti i sensi, di coinvolgere ogni spettatore. È la mia personale concezione dell’arte come un
loft: senza pareti e classificazioni rigide. Nello specifico il concerto anche dal punto di vista
del contenuto e del repertorio racconterà attraverso la musica e le emozioni suscitate la realtà
e i valori che sono alla base della realtà delle CEP. Le 200 voci della Big Vocal Orchestra
saranno strumenti per dare voce a chi non ha voce e a quanti con generosità
quotidianamente si spendono per offrire sostegno, ascolto, aiuto».
«Il titolo del concerto “C’è posto per tutti” – sottolinea la direttrice delle Cucine economiche
popolari, suor Albina Zandonà – nasce proprio dalla consapevolezza che le Cucine sono e
vogliono essere davvero il posto per tutti: dalle persone vulnerabili alle imprese, dagli
studenti ai professionisti. Le Cucine sono un “crocevia”, non fanno distinzioni, accolgono,
intessono relazioni».
Le Cucine economiche popolari sono una realtà della Chiesa di Padova operativa da 142
anni. Guardando ai dati più recenti le CEP, nel 2023 hanno distribuito 77.505 pasti, circa
15mila in più del 2022. Rispetto all’anno precedente sono aumentate anche le prestazioni
sanitarie (2.601, a fronte delle 2.140 del 2022) e le docce (4.645 a fronte delle 4.214). Una
decina in meno le coperte distribuite (282 a fronte delle 291 del 2022) e i cambi di vestiario
sono stati 1.283.