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Zanoni (Pd) presenta mozione su rifiuti galleggianti: “Regione intervenga per pianificazione nazionale”

“La Giunta deve intervenire a livello nazionale: il problema del recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne ha bisogno di una pianificazione strutturale, che adotti i brevetti e le soluzioni più efficaci sperimentati e messi in opera a livello globale”.

Questo l’impegno, cui viene richiamato il governo regionale, attraverso la mozione presentata dal consigliere regionale del Pd Veneto, Andrea Zanoni. La mozione è stata sottoscritta da tutti i consiglieri di opposizione (oltre ai colleghi del Pd, anche da Cristina Guarda, Erika Baldin, Elena Ostanel e Arturo Lorenzoni).

Nel fare riferimento alla cosiddetta ‘Legge salvamare’ del maggio scorso, che indica le misure per la raccolta dei rifiuti galleggianti, il documento evidenzia che “ad oggi, non risultano ancora emanati i decreti attuativi della suddetta legge e non risulta erogato alcuno stanziamento per l’eventuale messa in opera di strumenti galleggianti atti a intercettare rifiuti nei fiumi”.Vengono inoltre segnalati i casi più emblematici del problema, registrati in Veneto: a partire da quello del Canal Bianco, all’altezza della chiusa “Torretta” in località Legnago.

“Spesso – dice Zanoni – nei pressi degli sbarramenti artificiali stanziano, per decine di metri quadri, quantitativi enormi di putridi rifiuti galleggianti di ogni sorta: plastiche, sfalci d’erba, vestiario, pesci deceduti per asfissia, ramaglie e quant’altro. Nel caso del Canal Bianco, due volte l’anno l’ente regionale Infrastrutture Venete, che deve garantirne la navigabilità, interviene per ripulire la chiusa. Ma il suddetto ente non si occupa anche dello smaltimento dei rifiuti. Sulla base di una delibera di Giunta (n. 988 del 09 agosto 2022 – ‘Normativa di piano dell’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali’) spetta infatti ai Comuni farsi carico, soprattutto economicamente, di questo tipo di interventi. Peccato che la Giunta debba però ancora stabilire i criteri per l’accesso ai finanziamenti regionali da parte dei Comuni per la gestione di tali rifiuti. Cosa che chiediamo di fare con questa mozione. Servono in ogni caso una pianificazione e un coordinamento nazionale, fuori da ogni approccio sperimentale”.

 

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