VENETO: Ottima riuscita per gli scioperi e i presidi unitari per il rinnovo del CCNL Federmeccanica/Assistal
Con la giornata di oggi si è concluso in tutta Italia il mese di mobilitazione con scioperi di 8 ore e presidi territoriali declinati in maniera autonoma e differente in tutto il Paese, come da indicazione delle segreterie nazionali di FIM, FIOM e UILM, dopo la rottura del tavolo di contrattazione per il rinnovo del CCNL Federmeccanica/Assistal dovuta alla mancanza di qualsiasi tipo di disponibilità da parte delle associazioni di discutere del rinnovo partendo dalla piattaforma presentata a maggio e votata positivamente dalla maggioranza dei lavoratori e lavoratrici del comparto della metalmeccanica industriale italiana.
Nella provincia di Belluno, lunedì 13 gennaio, l’adesione allo sciopero è stata molto alta, così come la partecipazione al presidio organizzato sotto la sede di Confindustria Belluno Dolomiti che ha raggruppato oltre un centinaio di lavoratrici e lavoratori del settore: dal 90% di partecipazione alle 8 ore di sciopero raggiunta in Epta e in Mehits, all’85% in Npe e De Rigo, al 70% in Clivet e Olis-Polaris Aligroup.
A Treviso, nella stessa giornata, si sono raggiunte punte del 95% di adesione in De’ Longhi area produzione e in Electrolux; fra il 90% e l’80% in Breton, Itla, Irca-Rica gruppo Zoppas, Mitsubishi, Menci, TMCI Padovan e Stiga.
Martedì 14 in provincia di Vicenza si sono effettuate le ultime 4 ore di sciopero come da decisione provinciale delle segreterie di Fim, Fiom e Uilm, dopo il primo pacchetto di 4 ore svolte a dicembre. Entrambe le 4 ore di sciopero hanno registrato alte adesioni. Nella giornata di martedì 14 si è registrata un’adesione di oltre il 90% in Beltrame, Forgital produzione, Ebara, PM, Ferrari Ventilatori, M&G Italia produzione; dall’80% al 90% in Cestaro Fonderie, Dinoil, Campagnolo produzione, Meccalte, Askoll, Armes e dal 70 all’80% in Ferretto, Fonderie Montorso, Monde, Franklin, Nidec Montebello.
I lavoratori e le lavoratrici delle aziende metalmeccaniche dell’industria della provincia di Rovigo hanno chiuso oggi, mercoledì 15 gennaio, in Veneto, la mobilitazione nazionale che prevedeva un primo pacchetto di scioperi unitari di 8 ore. Nella giornata odierna lo sciopero ha avuto un ottimo risultato che ha registrato lo stop della produzione in Femi Cz, RPM, Cantieri Navali Visentini e Irsap con ASFO e Draxton che hanno raggiunto il 70% di adesione all’astensione dal lavoro. Inoltre, al presidio sotto Confindustria, tenutosi in mattinata, hanno partecipato circa 400 persone.