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ANCORA 8 ORE DI SCIOPERO PER RICONQUISTARE IL CONTRATTO METALMECCANICI

A 8 mesi dalla scadenza del CCNL legato a Federmeccanica/Assistal le associazioni datoriali continuano a non voler discutere realmente del futuro di migliaia di lavoratori e lavoratrici che in tutto il Paese lavorano nell’industria metalmeccanica, spesso sferzata da crisi e da mancanza di investimenti strategici in vista della transizione ambientale e tecnologica già avviata in diversi settori. A fine gennaio è pervenuto alle segreterie di Fim, Fiom e Uilm un invito ad un incontro rivolto non alle delegazioni trattanti ma ai tre segretari che si terrà l’11 febbraio. All’oggi non sappiamo di cosa vorranno parlare in quella data, ma è stato doveroso, da parte dei tre segretari confermare la mobilitazione e le 8 ore di sciopero da realizzarsi fra il 10 e il 23 febbraio 2025 visto che le posizioni di estrema rigidità e chiusura delle associazioni datoriali delle aziende metalmeccaniche e delle installazioni, sia nazionali che territoriali, non sono minimamente cambiate, ne sono prova le dichiarazioni che frequentemente vengono fatte anche mezzo stampa.

“È quanto mai necessario mobilitare le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici per il comune interesse di riaprire il tavolo con un negoziato che inizi finalmente ad affrontare compiutamente i temi e le rivendicazioni sindacali che abbiamo presentato unitariamente.” Dichiarano i segretari provinciali di Fiom Fim Uilm.

Le Segreterie provinciali di FIM, FIOM, UILM di Padova hanno proclamato 8 ore di sciopero, anche a livello territoriale, con 4 ore di sciopero a fine turno martedì 11 febbraio e le altre 4 ore da definire entro il 21 febbraio. Le 8 ore di sciopero saranno inoltre declinate da ogni Rsu in maniera differenziata in ogni singolo stabilimento e azienda nelle due settimane di agitazione. Inoltre, continua a persistere il blocco degli straordinari e delle forme di flessibilità indetto il 15 novembre. Dalla prossima settimana, si prevede anche l’organizzazione di presidi e picchetti nelle aziende che stanno utilizzando questi strumenti.

A partire da lunedì 10 fino a chiusura della trattativa saranno esposte all’esterno di tutti i luoghi di lavoro bandiere, striscioni a sostegno della lotta per il rinnovo del CCNL.

 

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