FELTRE (BL) : Mattinata di educazione civica contro gli episodi di vandalismo dell’Istituto Rizzarda nell’aula del Colotti
All’assemblea d’istituto dell’Istituto Rizzarda di Feltre , a cui ha partecipato oggi il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin , sotto la lente il tema dei vandalismi che l’istituto ha registrato anche ultimamente.
«La Provincia lavora per mettere a disposizione degli studenti e degli insegnanti scuole sicure e ambienti accoglienti. Quando si verificano atti di vandalismo, è una sconfitta per tutti». Ha detto il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, intervenuto questa mattina all’assemblea d’istituto del Rizzarda, convocata nell’aula magna del Colotti di Feltre per affrontare il tema dei vandalismi a scuola. Presente anche il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale, Massimiliano Salvador.
Al Rizzarda infatti sono stati segnalati diversi e ripetuti atti vandalici, gli ultimi nelle settimane appena prima di Natale a danno dei nuovi bagni realizzati dalla Provincia nei mesi scorsi. Sono stati danneggiati alcuni sanitari, sono state scardinate e distrutte diverse porte, e imbrattate le pareti.
«Siamo arrivati a un numero talmente elevato di episodi per cui le parole non bastano più», ha detto il presidente Padrin. «In questa scuola negli ultimi cinque anni sono stati investiti oltre 500mila euro, e quasi 100mila euro per migliorare i bagni e rendere più accogliente la scuola». «Non sprechiamo le risorse, non sprecate le vostre energie» ha sottolineato il presidente, rivolgendosi agli studenti. Concetto ribadito anche dal dirigente del servizio edilizia scolastica della Provincia, che ha parlato ai ragazzi di entropia, per spiegare come le conseguenze di qualsiasi azione siano reversibili solo a fronte di un grande impiego di energie e comportano in ogni caso uno spreco.
L’assemblea d’istituto è stata anche l’occasione per andare oltre e promuovere un’azione propositiva da parte della scuola. Il dirigente scolastico del Rizzarda Alessandro Bee ha presentato un progetto organizzato dall’istituto che sarà messo in atto nelle prossime settimane e che coinvolgerà un gruppo di 10-15 studenti. I ragazzi, coordinati da un tutor e da un artigiano locale, lavoreranno in orario extrascolastico per sistemare e riparare i danni, e ridare così vita ai locali che sono stati oggetto di vandalismo.
«Questa è una grande lezione di impegno e sacrificio che sarà trasmessa ben oltre il gruppo dei ragazzi che si rimboccheranno le maniche» ha detto in conclusione il presidente Padrin. «L’educazione civica del fare, concreta, che affidiamo ai nostri giovani con l’obiettivo di una crescita complessiva dei singoli e della scuola. I ragazzi sono il futuro del nostro territorio e vogliamo che siano responsabili, capaci, attenti».