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PADOVA : Festività di Tutti i Santi e dei Defunti, l’assessora Francesca Benciolini fa il punto sulle iniziative previste e sull’andamento demografico   

In vista delle Festività di Tutti i Santi e della Commemorazione dei defunti, l’assessora ai servizi demografici e cimiteriali Francesca Benciolini, ha fatto il punto sulle iniziative previste per il decoro e la cura dei cimiteri cittadini, dando anche qualche dato sugli andamenti demografici.  Innanzitutto è importante ricordare che in occasione di queste ricorrenze cambiano e si allungano gli orari di apertura dei cimiteri. Dal 25 ottobre e fino al 2 novembre, tutti i cimiteri saranno aperti dalle ore 8:00 alle 16:30, con conclusione delle visite entro le ore 17.00. Sempre dal 25 ottobre al 2 novembre all’interno del Cimitero Maggiore, non sarà consentito l’accesso a veicoli di alcun tipo (neppure biciclette). Per le persone con difficoltà motorie sarà però disponibile un servizio gratuito di accompagnamento, organizzato in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 16:30.

Per la visita all’area “ossari di ponente” o alla “galleria superiore di ponente” da parte dei visitatori con gravi difficoltà di deambulazione, sarà possibile concordare l’accesso con piattaforma servoscala o attraverso ingresso secondario, telefonando al numero 333 6623729 o 049 8205080, dalle ore 8:00 alle 13:00.  Inoltre dal 28 ottobre al 2 novembre, per tutte le informazioni, l’ufficio del Cimitero Maggiore (piano terra, palazzina Est) rimane aperto dalle ore 8:00 alle 17:00. Sempre in occasione delle ricorrenze dei prossimi giorni, per abbellire tutti i cimiteri sono stati messi a dimora, nelle ciotole, aiuole e fioriere 520 crisantemi e 4800 viole del pensiero.

Nell’ultimo anno sono stati eseguiti alcuni lavori, con lo scopo di migliorare il decoro di tutti i cimiteri cittadini, in particolare:  

– sono state installate 11 bacheche per epigrafi nei vari quartieri cittadini;

– sono stati completati i nicchioni dell’ampliamento del cimitero Maggiore con la realizzazione di 112 nuovi ossari;

– sempre presso il Cimitero Maggiore sono stati realizzati i lavori di inghiaiatura di 11 campi ed è stata asfaltata una parte dei viali; è stata inoltre sostituita, per motivi di sicurezza, parte della recinzione che separa il Cimitero Maggiore dall’impianto crematorio.

– è stato approvato il progetto e conferito l’incarico per la realizzazione di ulteriori 576 nuovi ossari nel Cimitero Maggiore, 100 nel cimitero di Salboro, 150 nel cimitero di Torre e 160 nel cimitero di Voltabarozzo Vecchio e a breve inizieranno i lavori per la loro realizzazione;

– entro la prossima primavera verrà pubblicato il nuovo bando e affidato l’incarico per il servizio di guardiania e cura dei cimiteri.

L’assessora ha colto l’occasione anche per riportare qualche importante dato sui decessi a Padova.  Nel 2019 i decessi a Padova erano meno di 2600. Nel 2020 sono stati 2783, nel 2021 sono stati 2759, nel 2022 sono stati 2801e ad agosto 2023 sono 1671 (contro i 1807 ad agosto 2022) quindi in proiezione il 2023 si chiuderà con un numero inferiore.   Per quanto riguarda le cremazioni dei cittadini padovani, ad oggi risultano 1.253, contro le 241 tumulazioni e le 272 inumazioni.   In percentuale i residenti a Padova scelgono per il 70,95 % la cremazione, per il 13,65% la tumulazione in loculo e per il 13.65 % l’inumazione a terra.

L’assessora Francesca Benciolini dichiara: “In questi giorni sono molte le persone che anche da fuori città arrivano nei nostri cimiteri, che per l’occasione si fanno più belli. Una cura che per noi è però importante ogni giorno, come dimostrano i continui piccoli e grandi investimenti che da anni facciamo per renderli più accessibili, più funzionali e soprattutto più belli e gradevoli per le persone che vi si recano a trovare i loro cari. Abbiamo visto alcuni dati dei decessi dei residenti a Padova, che dimostrano chiaramente l’impatto che ha avuto la pandemia, ma allo stesso tempo ci dicono che la situazione si sta normalizzando. Aumenta invece in maniera significativa la richiesta di cremazione, e questo è a mio avviso un segno degli anni che cambiano: se negli anni’80 la richiesta dei loculi era molto forte, oggi lo è meno. Cambiano le esigenze della popolazione e il nostro compito è quello di continuare a rispondere adeguando le politiche e gli investimenti a queste esigenze. Lo facciamo sui cimiteri, luogo della memoria, come in ogni ambito, cercando di avere come obiettivo sempre la cura del patrimonio e dei cittadini.”

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