PADOVA : L’A.P.P.E INCONTRA 30 POLITICI PADOVANI .
Secondo l’Associazione «molti impegni verbali, attendiamo che si passi presto ai fatti» APPE HA INCONTRATO I POLITICI PADOVANI Circa una trentina i partecipanti tra sindaci, assessori, consiglieri regionali e parlamentari Sono stati complessivamente circa una trentina i politici che hanno partecipato alle tre riunioni online che APPE ha organizzato, in tre giornate diverse ma con il medesimo contenuto, al fine di incontrare i rappresentanti padovani eletti ai vari livelli amministrativi. I dirigenti dell’Associazione hanno così avuto modo di interloquire con sindaci, assessori comunali, consiglieri regionali, deputati e senatori eletti a Padova, sui temi di stretta attualità e interesse per la categoria: ristori, riaperture e azioni a tutela e sostegno delle imprese. Gli incontri sono partiti dal presupposto che, nel 2020 hanno chiuso, a livello nazionale, 15 mila pubblici esercizi, con il concreto rischio che nel 2021 abbassino le serrande per sempre altre 50 mila attività. Nonostante il blocco dei licenziamenti, bar, ristoranti, discoteche e imprese di catering e banqueting hanno perso 243mila occupati rispetto al 2019 e il 70% di queste persone ha meno di 40 anni. I numeri danno il segnale del momento gravissimo che sta vivendo la categoria: un settore che contribuisce a generare più del 12% del PIL nazionale, con 300 mila imprese e oltre 1,5 milioni di occupati. I pubblici esercizi sono anche fattore di socialità, di attrattività turistica e presidio di legalità e sicurezza (sono le uniche attività aperte al pubblico in orario serale/notturno). Da parte dei politici c’è stata attenzione ai temi trattati e impegno, ciascuno per la propria sfera di competenza, per rispondere positivamente alle istanze dei rappresentanti degli esercenti. «L’incontro – prosegue Allegra – che è stato organizzato appositamente interessando i diversi livelli amministrativi, aveva anche lo scopo di far dialogare tra loro i rappresentanti dei Comuni, della Regione e del Parlamento, nell’unico interesse comune, che deve essere quello di aiutare il territorio padovano». Durante le riunioni sono state presentate concrete richieste e proposte d’azione, di breve, medio e lungo periodo, senza slogan e proclami, ma con un atteggiamento serio e costruttivo. A seguire, si è svolto un incontro specifico del Comitato Direttivo APPE con l’Assessore regionale alle attività produttive, Roberto Marcato, durante il quale i dirigenti dell’Associazione hanno esposto le motivate e circostanziate richieste della categoria dei pubblici esercizi, prima di tutto la possibilità di riaprire quanto prima, eventualmente anche con ulteriori limitazioni a garanzia dei consumatori. L’Assessore Marcato, condividendo le posizioni di APPE, ha ripercorso quanto fatto finora dalla Regione e assicurato il massimo impegno per i mesi a venire. «Ci auguriamo – conclude il rappresentante APPE – che, alle belle parole espresse dalla controparte politica, possano presto seguire fatti concreti, perché le imprese ormai sono allo stremo». Politici che hanno partecipato agli incontri: Antonio De Poli Andrea Ostellari Roberta Toffanin Fabrizio Boron Elisa Cavinato Senatore Senatore Senatrice Consigliere Regionale Consigliere Regionale Elena Ostanel Giuseppe Pan Luciano Sandonà Enoch Soranzo Elisa Venturini Roberta Gallana Steve Garbin Walter Stefan Antonella Zoggia Lorenzo Bettella Antonio Bressa Raffaella Cagnin Alice Carpanese Filippo De Rossi Alberto Garbin Vittorio Trento Consigliere Regionale Consigliere Regionale.
Le richieste espresse da APPE durante gli incontri Interventi di breve periodo:
• azzeramento o drastica diminuzione della parte variabile della tariffa di asporto rifiuti, in considerazione del netto calo di rifiuti prodotti dalle attività di somministrazione di alimenti e bevande • azzeramento della quota statale dell’IMU per tutto il 2021 • azzeramento del canone per l’occupazione di suolo pubblico (ex Cosap/Tosap, ora \”canone unico\”) • azzeramento del canone RAI (attualmente ridotto del 30%) • facilitazione dell’accesso al credito attraverso azioni di garanzia (es. erogando contributi ai confidi) o di abbattimento costi • contributi a fondo perduto collegati a micro-investimenti (es. 70% a fondo perduto con un massimo di 3-5.000 euro) • azioni per rilanciare il settore dei matrimoni, come ad esempio contributi a fondo perduto (1-1.500 euro) alle coppie che si sposano nel 2021 o riconoscimento dei ristoranti come “casa comunale” Interventi di medio periodo • decontribuzione totale per i dipendenti tenuti in azienda e richiamati al lavoro, per almeno il 2021 e 2022 • re-introduzione dei voucher, in misura limitata e solo per l’anno 2021 e 2022 • rinnovo del credito d’imposta sulle locazioni commerciali • azioni per favorire la revisione al ribasso dei canoni di locazione (agevolazioni per i proprietari) • semplificazioni per l’organizzazione di eventi e concertini da parte dei pubblici esercizi (deroghe alle procedure ordinarie su valutazioni impatto acustico, ecc.) almeno per tutto il 2021 • semplificazioni per la concessione di occupazione di suolo pubblico (deroghe ai regolamenti vigenti) almeno per tutto il 2021 • sospensione o drastica riduzione degli eventi che comportano la somministrazione di alimenti e bevande (sagre) se non realizzati in stretta collaborazione con i pubblici esercizi del territorio Interventi di lungo periodo • regolamentazione dell’attività di ristorazione svolta presso il proprio domicilio (home restaurant), in quanto attività “parallela” ai pubblici esercizi • regolamentazione della somministrazione svolta in occasione di sagre e simili manifestazioni (con controlli sul rispetto delle vigenti normative)