VENETO : Gruppo Pd in REGIONE “Assestamento bilancio: solo inutili interventi a pioggia. Manovra inadeguata rispetto alle priorità del Veneto. Per noi servono scelte chiare e coraggiose”
“La manovra di assestamento bilancio, ha dimostrato due limiti: la mancata programmazione e l’incapacità di concentrare le poche risorse su azioni strategiche”.
Il giudizio, in fase di dichiarazione di voto finale all’assestamento di bilancio, è della capogruppo del Partito Democratico, Vanessa Camani.
“Se è vero che le risorse disponibili sono limitate, a maggior ragione sarebbero state necessarie scelte mirate e valutazioni rigorose sull’adeguatezza delle previsioni iniziali. Invece la Giunta regionale si è limitata a rimpinguare capitoli di spesa sottodimensionati in sede di previsione e a distribuire contributi a pioggia su tanti assessori e troppe missioni. Sono state completamente dimenticate le emergenze sociali, – sottolinea Camani – da sempre all’ultimo posto dell’agenda politica della Lega, a partire dal contrasto alla povertà fino alla sanità, con un sistema pubblico largamente deficitario. Senza considerare la casa, la scuola pubblica, l’università, lo sviluppo economico e le politiche industriali”.
“Il Gruppo Pd con quel poco che potevamo muovere in termini finanziari, abbiamo deciso di concentrare la nostra manovra emendativa su due linee. Da un lato – ribadiscono i consiglieri dem – quella delle politiche di contrasto alla violenza sulle donne. Un ambito, che in Veneto, con i nuovi criteri per l’ottenimento dei contributi, vede a rischio chiusura la metà dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio. Abbiamo ottenuto uno stanziamento di 120 mila euro per la realizzazione di progetti con le scuole per attivitá di educazione, diffusione e sensibilizzazione della cultura del rispetto della donna. L’altro filone individuato, è la cultura, in particolare una delle filiere in maggiore difficoltà, ovvero quella del cinema e dell’audiovisivo. Con la nostra proposta è stato approvato uno stanziamento di 100 mila euro per finanziare la legge di settore. Non basta ovviamente, perché il comparto cultura in questa Regione è ancora pesantemente sottofinanziato, ma con questo intervento intendiamo offrire una risposta ad una emergenza che merita però interventi strutturali di tutt’altro tenore”, concludono Camani, Montanariello, Bigon, Luisetto, Zanoni, Zottis.