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VENEZIA : ABBANDONO INDISCRIMINATO DELLE BICI DEL BIKE SHARING – SORANZO (FDI): “È EMERGENZA, SUBITO UN TAVOLO IN REGIONE.

“Quella degli abbandoni indiscriminati delle bici del bike sharing è una vera e propria emergenza, che sta interessando – cosa visibile a tutti purtroppo – anche Padova e le città venete che negli anni si sono dotate e hanno sviluppato questo importante servizio per la cittadinanza. Decine e decine di biciclette, quotidianamente lasciate qua e là, ostruiscono puntualmente strade e marciapiedi con intralcio e pericolo per il traffico veicolare e forte disagio per i pedoni, in particolare per chi fatica a deambulare come gli anziani ed i soggetti con disabilità. Il fenomeno tende poi ad intensificarsi in particolar modo lungo i confini delle aree preposte allo sharing e sulle direttrici di traffico verso i comuni della prima cintura, laddove tra l’altro il riutilizzo ed il recupero dei mezzi non è agevolmente operabile in maniera tempestiva e capillare”. Così il Consigliere regionale veneto di ‘Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni’ Enoch Soranzo, intervenendo sull’abbandono indiscriminato delle biciclette del bike sharing registrato a Padova ed in altre città del Veneto, in particolar modo in quest’ultimo periodo, con l’aumento dell’utenza legato alla presenza massiccia di turisti sul nostro territorio regionale.

“Il servizio di bike sharing è quanto mai apprezzato dalla cittadinanza e dai turisti ed è indispensabile per la comunità: è una azione concreta per contrastare i cambiamenti climatici, sempre più evidente anche nella Pianura Padana e a Padova in particolare, una delle Città più inquinate d’Europa con i suoi livelli di PM10. La diffusione di questi mezzi è una alternativa valida ed ecosostenibile all’uso dell’automobile o dei mezzi pubblici” riconosce Soranzo, “ma la politica regionale e locale ha il dovere di interrogarsi sul come risolvere criticità quali l’abbandono indiscriminato dei mezzi, che presto potrebbe interessare anche i monopattini elettrici, sempre più apprezzati e usati dall’utenza”. “È in quest’ottica che mi sono fatto promotore di una mozione affinché la Regione del Veneto promuova tavoli di confronto con le città Capoluogo: l’obiettivo è che il bike sharing possa presto essere esteso ai comuni delle aree urbane confinanti e/o di prima cintura, destinando specifiche risorse allo scopo” aggiunge ancora Soranzo, che infine conclude “tergiversare su questo tema o sottovalutare la portata delle attuali criticità può portare a rendere meno appetibile il servizio stesso: ciò sarebbe anti-storico, oltre che insostenibile per il nostro ambiente e per la cittadinanza tutta che ripone grandi aspettative sulle alternative alla mobilità tradizionale”.

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