VENEZIA : Emessa dal G.I.P. del Tribunale di Venezia la confisca , per episodi corruttivi connessi alla costruzione del Mo.S.E,di beni per oltre 21 milioni di euro.
Su ordine del Procuratore della Repubblica Bruno Cherchi ,i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Venezia hanno dato esecuzione a un provvedimento di confisca di beni immobili edisponibilità finanziarie per complessivi 21,4 milioni di euro, nei confronti di due soggetti coinvolti,quali corruttori di Pubblici Ufficiali, nell’ambito dell’inchiesta Mo.S.E. e condannati in via definitiva
per il reato previsto dall’art. 321 c.p. “Pene per il corruttore”.
Al fine di dare esecuzione alla sentenza di condanna, che ha disposto la predetta misura ablativa per
un importo pari al profitto del reato accertato, sono stati eseguiti accertamenti volti alla ricostruzione
dei beni riconducibili ai soggetti destinatari della medesima, nel corso dei quali sono stati individuati,
anche attraverso l’effettuazione di accertamenti bancari, atti di spoliazione patrimoniale posti in
essere in favore di familiari (atti di donazione, trasferimento fondi attraverso il sistematico invio di
bonifici bancari nonché mediante la rinuncia di crediti). Nel complesso, oltre alle disponibilità
finanziarie, si è proceduto alla confisca di n. 9 beni immobili (n. 7 fabbricati e n. 2 terreni) e di n. 1
autovettura, per complessivi euro 1.095.019,40, che si aggiungono a euro 18.056.004,19 già
confiscati in passato.
Si è dato inoltre avvio all’esecuzione della confisca, nella misura di 1/5, dei ratei di pensione spettanti
ai due destinatari della misura ablativa.