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VENEZIA : ENOCHE SORANZO ” FONDI REGIONALI A SOSTEGNO DELLE LOCAZIONI STUDENTESCHE”

Approvata a metà Febbraio scorso dal Consiglio regionale e sostenuta finanziariamente oggi, con fondi reperiti dalla variazione di bilancio, per 600.000 euro la mozione presentata, allora, da Enoch Soranzo e dal suo gruppo consiliare per chiedere alla Regione di promuovere e sostenere la massima fruizione da parte degli studenti universitari dei contratti di locazione transitoria ha trovato un esito positivo. “Non potevamo far finta di non vedere le difficoltà e i problemi che gli studenti universitari fuori sede sono costretti quotidianamente ad affrontare, soprattutto dopo la ripresa delle lezioni in presenza”, dichiara il presidente del gruppo consiliare regionale Enoch Soranzo. “Tra le questioni più urgenti da risolvere”, dice Soranzo, “continua senza dubbio ad esserci l’indisponibilita’ di alloggi e l’incremento dei canoni locativi richiesti dai privati. Questa complessa situazione costringe chi è fuori sede, soprattutto proveniente da famiglie a medio e basso reddito, a dover scegliere atenei diversi o addirittura ad abbandonare gli studi. Per questo avevamo presentato una mozione, peraltro accolta all’unanimità, che impegnasse la Regione a promuovere e sostenere i contratti di locazione transitoria. Non si deve dimenticare poi che, negli ultimi anni, sono stati molti i proprietari che approfittando del bonus del 110 %, hanno tolto le case dal mercato, mentre altri hanno optato per le locazioni turistiche, che garantiscono introiti maggiori e continuativi. La legge 431/1998 prevede tuttavia la possibilità che vengano stipulati contratti tipo per la locazione a studenti universitari, coinvolgendo i Comuni sedi di università e limitrofi, le Aziende per il diritto allo studio e le associazioni degli studenti. La durata minima degli affitti è di 6 mesi, mentre la massima di 36 mesi, con rinnovo automatico e a canone concordato. Ovviamente, questa tipologia di contratti porta agevolazioni fiscali non indifferenti sia ai locatori che agli studenti, costituendo un freno al mercato della residenzialità universitaria “in nero.” Certamente tramite gli Esu, la Regione potrà svolgere, nell’ambito dei contratti di locazione transitoria, una rilevante funzione, promuovendoli e sostenendone l’utilizzo, anche attraverso la gestione di fondi a garanzia e la stipula diretta. Per questo abbiamo chiesto che venga istituito anche un Tavolo di coordinamento per ciascuna sede universitaria, composto da tutti i diversi soggetti interessati, e l’istituzione di un apposito capitolo di bilancio, con risorse aggiuntive rispetto al contributo annuale per le spese di funzionamento degli enti per il diritto allo studio. Siamo certi che, se si riuscissero a coinvolgere un numero maggiore di Comuni limitrofi alle sedi di ateneo, l’offerta di posti letto aumenterebbe esponenzialmente.”

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