«La sanità di montagna deve superare distanze diverse rispetto a quelle della pianura. Ma proprio perché tale, può diventare un laboratorio di formazione dei nuovi medici». Lo dice il presidente della Provincia di Belluno,Roberto Padrin , a margine dell’incontro con il nuovo direttore generale dell’Ulss 1 Dolomiti Giuseppe Dal Ben, nominato nei giorni scorsi.
Dal Ben è stato a Belluno oggi per prendere materialmente possesso del nuovo incarico, che lo vedrà sdoppiarsi nel ruolo di dg contemporaneamente dell’azienda sanitaria padovana. Nel pomeriggio ha incontrato il presidente della Provincia.
«Gli ho presentato le problematiche più cogenti della montagna. In particolare di una montagna che continua a spopolarsi e a invecchiare, dovendo fare i conti con distanze sempre impegnative rispetto ai centri di servizio della sanità. Gli ho fatto presente le preoccupazioni crescenti delle nostre comunità locali, dove spesso diventa difficile anche solo avere il presidio di un medico di base. E gli ho sottoposto l’idea di potenziare i punti di primo soccorso e l’esigenza di salvaguardare le specializzazioni presenti nei nostri ospedali» sottolinea il presidente. «Il dottor Dal Ben conosce il nostro territorio ed è consapevole delle criticità che rappresentano le terre alte. Come conosce le potenzialità di chi esce dalle aule universitarie di medicina a Padova. Proprio per questo, potrebbe essere la persona giusta per individuare nella montagna bellunese la sperimentazione per formare i nuovi medici. Un tema, questo, che svilupperemo nei prossimi incontri. Dal Ben infatti mi ha assicurato presenza e impegno per il nostro territorio, facendomi un’ottima impressione, oltre ovviamente alla qualità del curriculum che può vantare».