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MILANO : Marina Abramović, l’artista visionaria per eccellenza, in copertina nell’ultimo numero dell’anno.Il 29 novembre in edicola e in digital edition con STYLE MAGAZINE.

Style Magazine, il mensile di attualità e stile di Corriere della Sera diretto da Alessandro Calascibetta, in edicola e in digital edition con il quotidiano di via Solferino mercoledì 29 novembre, dedica la cover story a Marina Abramović e al “futuro possibile”. L’artista, fotografata da Charlie Gray, si racconta senza reticenze in un’intervista esclusiva a Martina Corgnati: “Non cambio il mondo, ma cerco di dare qualcosa di nuovo”, spiega in occasione della mostra che porta il suo nome e che resterà aperta fino al 1° gennaio 2024 alla Royal Academy di Londra.

“Abbiamo selezionato autori e autrici che amiamo” – dice il direttore Alessandro Calascibetta – “e chiesto loro di portarci dentro una rappresentazione del futuro attraverso un racconto, una fotografia, un’opera d’arte.” Nell’impresa si sono cimentati gli autori de Il punto di vista: Eva Cantarella, storica del diritto, sostiene che “la storia non si ripete”; Luciano Canfora che il pericolo del futuro arriva dal “concetto ipocrita dell’ingerenza umanitaria” molto simile a quello che Giuseppe Mazzini chiamava “il pericolo urgente dell’imperialismo”; il filosofo Emanuele Coccia suggerisce l’orizzonte “del dopodomani che è quello in cui ci si libera dalle conseguenze del presente” e il giornalista Stefano Feltri prevede un ritorno alla “reputazione degli autori” come antidoto all’informazione viziata dall’intelligenza artificiale. Chiude la sezione una riflessione di Paolo Mieli che, da storico, fa il punto sulla cancel culture nel capitolo Gli antichi romani non erano razzisti, tratto dal suo libro Il secolo Autoritario (Mondadori).

Il numero prosegue con i testi, autoriali, originali ed esclusivi, della scrittrice afroitaliana Anna Osei, che guarda alle possibilità di integrazione, e di Ivan Cotroneo, con le illustrazioni di MP5, che mette in guardia contro l’assalto dei diritti civili e delle persone, indicando nei bambini i salvatori del mondo. Style Magazine di dicembre guarda al futuro anche attraverso le immagini, di grande impatto: dalle foto trasformate con interventi digitali dall’artista Phillip Toledano commentate dalle mini-storie di John Kenney, alle manipolazioni del corpo raccontate nelle foto di Carlijn Jacobs, fino alle immagini della video-installazione Distruggere gli stereotipi sessisti facendo il verso alla pubblicità di Elena Bellantoni, voluta da Maria Grazia Chiuri come scenografia per la sua recente sfilata per Dior.

E a proposito di moda, Freedom, il servizio di Carlo Ortenzi, con gli scatti di Gianluca Fontana, celebra la libertà di scegliere i propri abiti e di abbinarli trasgredendo le regole rigide del guardaroba maschile che ora prevede anche bordi in raso, oro e paillettes, come evidenzia il servizio Sparkling hype di Michele Ciavarella in Mensfashion. Look completato dalle borse e scarpe proposte nelle 14 pagine del ricco Speciale Accessori.

 

 

 

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