“La risposta data oggi sul destino dell’ospedale di Schiavonia dall’assessore Lanzarin conferma le nostre preoccupazioni – così interviene Elena Ostanel, consigliera regionale del movimento civico Il Veneto che vogliamo – Sabato eravamo in 500 a chiedere che Schiavonia non fosse più covid hospital: oggi però la giunta conferma e sembra rilanciare la volontà di lasciarlo tale, sottoponendo il suo funzionamento all’andamento della pandemia. Si parla di un progetto di coesistenza dell’attività ordinaria con quella straordinaria, senza però dare ulteriori spiegazioni. Non si parla quindi di redistribuzione uniforme nei vari presidi ospedalieri, tradendo di fatto la richiesta del territorio, di 44 sindaci di ogni colore politico, nè si chiarisce quanto e quando si investirá su nuovo personale.
“La polemica sollevata i giorni scorsi da Luciano Flor, direttore generale della sanità veneta, appare quindi oggi ancora più fuori luogo – conclude la consigliera Ostanel – Assumendo un ruolo politico e non più tecnico, Flor attaccava i sindaci presenti alla partecipata manifestazione. Eppure oggi arriva una richiesta che va in senso opposto a quanto veniva chiesto. Se da un lato quindi speriamo che Flor abbia imparato la lezione e si limiti, in futuro, a dare risposte tecniche, lasciando scelte e valutazioni politiche a chi di competenza, dall’altro speriamo che la giunta cambi presto posizione sul tema covid hospital.”