VENEZIA : Finco (Lega-LV), “Fine vita: non abbiamo bisogno di lezioni di democrazia dalla professoressa Ostanel”
“‘Paravento ideologico’ e ‘cose becere’ sono i termini usati ieri dalla consigliera Elena Ostanel, dopo l’audizione di Stefano Gheller in commissione sanità, per giudicare le tesi di chi, semplicemente, non è d’accordo con il progetto di legge sul fine vita e sostiene la propria tesi portando argomenti, testimonianze e idee che hanno pari dignità rispetto a quelle sostenute dalla esponente de il Veneto che Vogliamo. E il Veneto che vogliamo è quello del confronto democratico e paritario, non quello delle maestrine con la penna sempre intinta di rosso e delle professoresse compunte e appuntite con il ditino perennemente alzato, con il registro d’Aula sempre aperto a segnare i buoni e i cattivi di palazzo Ferro Fini. Quando la consigliera Ostanel parla di minoranza becera non offende solo il pensiero dei consiglieri regionali che la pensano diversamente da lei, ma anche di tutti coloro – e si tratta di medici, palliativisti, associazioni e comitati bioetici – che si sono espressi negativamente rispetto al progetto di legge sul fine vita”. Sono le parole del vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Nicola Finco (Lega-LV) che aggiunge: “Le sue sono dichiarazioni indegne per un consigliere regionale: sono stati utilizzati toni inauditi, intolleranti e poco rispettosi della democrazia e della libertà di pensiero altrui. Non è una novità, ma ad ogni passo fatto in direzione dell’intolleranza, il confine sembra spingersi sempre oltre e sinceramente, non se ne può più: non abbiamo bisogno di lezioni di comportamento e dei voti in condotta della professoressa Ostanel”.